Famiglia

Angelo e la differenza tra disabili e “malati”

di Redazione

La sua ragazza conosceva l’Aism – Associazione italiana sclerosi multipla e ha convinto anche lui. Così è nata l’esperienza di Angelo Sgandurra, 28 anni, di Lecce. «È una sorpresa continua, impegnativa ma molto gratificante, che ti fa “crescere”: prima non ero molto sensibile ai problemi altrui, ora sono completamente cambiato. Oggi non reputo più “malate” le persone disabili con cui ho a che fare, piuttosto degli amici a cui serve aiuto. È un impegno a 360 gradi, ma oggi firmerei per un altro anno».


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