Non profit

Oscar Lancini, un sindaco con cinquanta famiglie

Parla il primo cittadino: «Il popolo è con me»

di Redazione

Tanti sono i nuclei hanno versato 300mila euro per sostenere l’iniziativa del nuovo plesso: «Ma nessuno ci ha speculato»Oscar Lancini per Adro è molto di più di un sindaco. È la faccia stessa del Paese. La nuova scuola, la “Gianfranco Miglio”, è il suo fiore all’occhiello. E il vanto maggiore è di aver coinvolto nel progetto anche i suoi amati concittadini. Che – così raccontano le cronache – non hanno esitato ad autotassarsi per dotare il nuovo polo di banchi, sedie e lavagne.
Vita: Quante famiglie hanno aderito al bando del Comune, che chiedeva un contributo di 15mila euro?
Oscar Lancini: Abbiamo raccolto più di 300mila euro. Ma solo 24/25 famiglie hanno versato la quota piena. Altrettante ci hanno sostenuto con contributi inferiori. Grazie a loro in un solo anno abbiamo costruito una scuola all’avanguardia senza l’aiuto di nessuno, né della Provincia, né della Regione, né tantomento di Roma.
Vita: Da dove le è venuta l’idea di marchiare la scuola con il sole delle Alpi tanto caro alla Lega?
Lancini: Cosa c’entra la Lega? Il sole delle Alpi è un simbolo della nostra cultura. Noi siamo legati al territorio. Io non tradisco le mie radici solo perché a qualcuno non piace.
Vita: In tutto, quanto è costata la scuola?
Lancini: 7 milioni di euro, quanto il nostro bilancio di un anno.
Vita: Fra le famiglie che hanno effettuato il versamento ci sono anche stranieri?
Lancini: No, solo famiglie italiane. Famiglie benestanti che quando c’è stato bisogno ci sono sempre state. E non con le chiacchiere.
Vita: Fra i sostenitori ci sono anche i costruttori a cui avete ceduto l’appezzamento su cui sorgeva il vecchio plesso e a cui avete anche assicurato il cambio di destinazione d’uso in cambio dell’edificazione della Miglio? Mi riferisco ai titolari della Iega spa, della Cadei Alessandro srl, dell’Eurofluid e dell’immobiliare Chiara?
Lancini: Sì, tre su quattro hanno aderito al bando.
Vita: Cosa risponde a chi parla di operazione da speculazione edilizia?
Lancini: Se qualcuno fosse interessato all’area si faccia avanti: i costruttori sarebbero ben contenti di vendere allo stesso prezzo a cui l’hanno presa loro: 375 euro al metro cubo. Purtroppo, dal loro punto di vista, le perizie erano state fatte in un periodo in cui la crisi non mordeva come oggi e i prezzi erano più alti.

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