Cultura

Alla cooperativa Gulliver di Modena tutto ruota attorno alla persona

di Redazione

Tanta attenzione per chi lavora e per chi usufruisce dei servizi in questa importante realtà di cooperazione sociale nata a Modena nel 1996. Che da pochi mesi ha aperto un centro all’avanguardia per i disabiliFiore all’occhiello della Legacoop Modena – colosso da 6.400 milioni di euro, 680mila soci e 27mila occupati in tutta la provincia – la cooperativa sociale Gulliver è attiva sul territorio della città emiliana dal 1996 e rappresenta una delle più importanti realtà di cooperazione sociale del modenese. Gulliver progetta servizi socio riabilitativi, assistenziali, educativi, nello specifico gestisce asili nido, centri per disabili e un poliambulatorio.
Ultima importante novità un nuovo servizio alla persona che ha debuttato qualche mese fa. Si chiama «Pegaso» ed è un centro socio-riabilitativo diurno e residenziale rivolto a utenti con disabilità acquisita, che hanno incontrato la disabilità in età adulta e a causa di malattie o incidenti e che per questo hanno bisogno di particolari cure.
«La nostra è una cooperativa al passo con i tempi», afferma Massimo Ascari, presidente Gulliver, «il nostro unico punto di riferimento rimane la persona e i suoi bisogni».
Ad oggi la cooperativa può contare su circa 1.400 dipendenti, 668 soci lavoratori e registra un fatturato di poco sotto i 40 milioni di euro. Ma non basta. Per essere al passo con i tempi Gulliver ha lanciato alcuni progetti inerenti la responsabilità sociale d’impresa garantendo, ad esempio, la possibilità ai propri lavoratori e alle proprie lavoratrici di conciliare i tempi della vita e quelli del lavoro.
La cooperativa offre quindi flessibilità oraria in ingresso e uscita per poter armonizzare gli orari di lavoro con quelli di apertura e chiusura degli asili nido, delle scuole e degli altri servizi del territorio: di poter usufruire di turni di servizio che non includano prestazioni notturne o che prevedano una articolazione dell’orario di servizio maggiormente rispondente alle esigenze familiari; una formazione adeguata al rientro in servizio dopo i periodi di congedo per maternità al fine di poter recuperare i nuovi contenuti e le nuove metodologie di intervento sviluppati in azienda durante il periodo di assenza.
La cooperativa Gulliver mette inoltre a disposizione dei propri lavoratori la Biblioteca e Cineteca di Gulliver. Dislocata al piano terra della sede centrale di via Dalton, a Modena, il progetto vede raccolti e catalogati riviste e periodici, libri, film e documentari, tutti specialistici del settore socio assistenziale, educativo e della professione di aiuto alla persona in genere. Obiettivo: permettere a tutti i soci e dipendenti di conoscere in un modo veloce ed efficace l’effettivo patrimonio letterario specializzato che la cooperativa possiede.
Gulliver redige infine un proprio bilancio sociale. Un importante strumento per gestire la progettazione, la comunicazione e la valutazione dell’impresa, col fine di rendere coerente la propria vocazione con la dimensione economica della realtà.
«Ma non basta», tiene a precisare Massimo Ascari. «Tutto ruota attorno alla persona, alla sua vita, cercando anche di offrire soluzioni alle situazioni di emergenza, ma soprattutto promuovere azioni di prevenzione, promozione e benessere. Sia per chi lavora presso di noi, che per chi usufruisce dei nostri servizi».

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