Non profit

In Italia ci pensano solo le famiglie

In tutto il paese i malati sono un milione, oltre 9 miliardi spesi per l'assistenza. L'allarme alla vigilia della Giornata mondiale

di Antonio Sgobba

In tutto il pianeta sono 35,6 milioni i malati di Alzheimer. E sono destinati ad aumentare: nel 2030 saranno 65,7, arriveranno a 115,4 nel 2050. Solo in Europa sono 7,3 milioni. Un milione di questi sono italiani. Più del 10% dei malati di demenza italiano vive in Lombardia, cioè tra i 100 e i 120 mila. Un quarto di questi, quindi 25-30 mila, risiede a Milano. L’Alzheimer è una malattia dai costi sociali ed economici altissimi: 604 miliardi di dollari.  Una cifra oltre l’1% del Prodotto interno lordo mondiale. Sono alcuni dei dati del World Alzheimer Report 2010, anticipato oggi a Milano, nell’incontro organizzato dalla Federazione Alzheimer Italia in vista della 17esima Giornata mondiale dedicata alla malattia, istituita nel 1994 dall’ Organizzazione mondiale della sanità e  da Alzheimer’s Disease International.

In tutto il mondo la giornata mondiale dell’Alzheimer sarà martedì 21 settembre. «È tempo di agire insieme» è lo slogan di quest’anno. «Un vero e proprio grido di allarme lanciato a tutti i governi del mondo ai medici, ai ricercatori, alla stampa e all’opinione pubblica», ha detto Gabriella Salvini Porro, presidente della federazione Alzheimer Italia. «E’ una malattia sottovalutata, sono insufficienti le risorse dedicate alla cura, ai servizi, all’assistenza e alla ricerca scientifica», continua Salvini Porro. Un dramma nel dramma, considerando che «al momento le reali cause dell’Alzheimer restano un enigma e sul fronte della cura dobbiamo ancora accontentarci di sperare», ha precisato Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione italiana di psicogeriatria.

Se la cura della demenza fosse una nazione allora sarebbe la 18esima al mondo per valore economico. Lo fa notare sempre il report curato da Anders Wimo (Karolinska Institutet di Stoccolma) e Martin Prince (Istituto di psichiatria del King’s College di Londra). Se fosse un’azienda, sarebbe fra le più grandi compagnie del pianeta e supererebbe colossi del calibro delle americane Wal-Mart o Exxon Mobil. Dati demografici alla mano, l’esercito dei malati e i costi assistenziali non potrà che crescere nel prossimo futuro. La spesa in Italia, è di circa 60mila euro all’anno per malato di Alzehimer, come emerge da una ricerca condotta dal Censis nel 2007 e dal Rapporto 2010 sulla non autosufficienza presentato nei mesi scorsi dal ministero della Salute. Le famiglie italiane colpite spendono oltre 9 miliardi di euro per pagare badanti o altro personale da dedicare all’assistenza del proprio caro.

Per di più in Italia, rispetto all’Europa sono meno diffusi i servizi di assistenza domiciliare: al 4,9% contro 13%, e residenziale (3% contro 6-8%). «Il peso economico dell’assistenza, quindi, ricade quasi per intero sulla famiglia», sottolinea la presidente Salvini Porro.


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