Cultura
A Firenze un minareto come il campanile di Giotto
Il progetto verrà presentato al sindaco Renzi
di Redazione
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Un loggiato di ingresso, sei archi con un grande rosone, la sala di preghiera e due minareti sullo sfondo, che assomigliano vagamente al campanile di Giotto. Il tutto in marmo bianco e nero, e con una somiglianza evidente alle basiliche rinascimentali fiorentine.
È il progetto di moschea di Firenze, commissionato dalla comunità islamica locale all’architetto David Napolitano, e che nelle prossime settimane verrà presentato al sindaco Matteo Renzi. Nessun tratto esotico o arabeggiante, ma un richiamo alla tradizione architettonica fiorentina.
”La città deve avere una moschea adeguata alla bellezza storica e degna della sua ricchezza culturale – afferma l’imam di Firenze e leader dell’Ucoi, Elzir Izzedine -. Il progetto è praticamente pronto e presto lo presenteremo alla citta’ e al sindaco Renzi per concordare insieme questo lavoro”. Presto, dunque, sul tavolo del sindaco giungera’ per la prima volta una richiesta formale per una nuova moschea, anche se il nuovo piano strutturale non prevede a livello urbanistico nessuno spazio da adibire a luogo di culto islamico.
Ciò significa che in caso di un progetto, l’amministrazione comunale dovra’ fare una variante al piano strutturale con le conseguenze del caso sia tecniche che politiche. Il problema dei fondi necessari per la costruzione della moschea non sembra impensierire Elzir: ”Ci autofinanziamo da sempre: grazie alle elemosine raccogliamo 6mila euro al mese”.
L’annuncio ha provocato le reazioni contrarie, a diversi livelli, di Lega e centrodestra. Il sindaco Matteo Renzi (Pd), invece, ha affermato: ”Non voglio fare una discussione ideologica sulla possibilità di avere una moschea a Firenze – ha assicurato il primo cittadino -. Se i nostri amici musulmani ci presenteranno un progetto lo valuteremo e ne discuteremo apertamente”. Renzi ha poi aggiunto: ”Mi piace citare la frase di un sacerdote che una volta osservo’: ‘Che fastidio dà un uomo che prega?’ Perché sarei davvero felice se, anche nei paesi islamici, fosse garantita la libertà di preghiera”. (ADNKRONOS)
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