Volontariato

G8: notizie tendenziose sul servizio d’ordine

Dalla stampa notizie imprecise e tendenziose sulla partecipazione di persone agli "arresti domiciliari" al servizio d'ordine del G8

di Barbara Fabiani

Non è vero che i ragazzi della cooperativa “Quinto Continente” che presso la stazione di Brignole di Genova danno assistenza e informazioni ai viaggiatori che vengono ad unirsi alle manifestazioni sono sottoposti agli “arresti domiciliari”.
“L’articolo pubblicato sul settimanale Panorama dà dei nostri operatori un’immagine da “rifiuti di galera” e non dice la verità” – protesta Stefano Bernardi presidente del Consorzio Nazionale di Cooperative Sociali IDEA Ambiente di cui “Quinto Continente” fa parte, e precisa l’assurdità contenuta di per sé nell’affermazione che persone “agli arresti domiciliari” passeggino per la zona rossa di Genova.

Stessa indignazione da parte di Andrea Boccotti, presidente della cooperativa calunniata: “La nostra organizzazione lavora da due anni per il reinserimento nella società di persone svantaggiate. Tra queste vi sono anche giovani che hanno ottenuto misure alternative al carcere, non diversamente da Sergio Cusani o l’ex ministro De Lorenzo. Svolgiamo lavori umili, ma dignitosi. I nostri datori di lavoro – tra cui importanti imprenditori privati genovesi – si fidano di noi. A Brignole lavorano dieci ragazzi in attività di assistenza e non certo come servizio d’ordine, di cui non c’è alcun bisogno. Se l’articolo di Panorama corrisponde alle anticipazioni, è l’espressione di un cinismo che, anche se frequento ex detenuti, continua a stupirmi”.

Fin dal 1999 le cooperative del consorzio di cui è presidente Bernardi collaborano con Grandi Stazioni in attività di accoglienza ed assistenza ai viaggiatori che utilizzano il treno. “Si tratta di una esperienza di solidarietà e di servizio che ha visto collaborare in modo efficace le nostre imprese sociali con Grandi Stazioni, Trenitalia e Polfer in occasione dei grandi eventi (Giornata Mondiale della gioventù, 1° maggio, etc…), ma anche nel quotidiano servizio rivolto ai viaggiatori pendolari- ha ribadito Bernardi – Una occasione di crescita imprenditoriale e di qualità del servizio al viaggiatore che ha saputo offrire anche occasioni di lavoro a persone in difficoltà. Il nostro impegno nel G8 è un’ulteriore testimonianza di questo positivo percorso di imprenditorialità sociale”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.