Mondo
Teheran mette Obama in rete
Con il sito Barackobama.ir un gruppo di giornalisti iraniani monitoranno il lavoro del presidente americano
di Redazione
Con l’ambizioso obiettivo di monitorare “dal punto di vista iraniano” l’operato del presidente Usa Barack Obama, un gruppo di giornalisti di Teheran ha lanciato ‘Barackobama.ir’, un nuovo sito web che al suo debutto in rete, avvenuto questa settimana, ha già riscontrato un grande successo con quasi 100mila contatti. ‘Barackobama.ir’, l’ultimo di una serie di siti web e agenzie d’informazione sponsorizzati dal governo iraniano, si prefigge di essere una fonte d’informazione “indipendente” sulla vita del presidente Usa, sulle sue politiche, ma anche sulle grandi questioni di politica internazionale, come i negoziati di pace tra Israele e palestinesi e il programma nucleare iraniano. Nella presentazione del sito si legge, inoltre, che è stato costituito da un gruppo di giornalisti “che ritengono Barack Obama non solo un nome, ma un fenomeno politico”. Il presidente americano è descritto con un linguaggio anomalo rispetto a quello solitamente usato dai media iraniani più oltranzisti. “E’ una persona educata, amichevole, che rispetta l’etichetta e che mostra veri sentimenti nei suoi occhi innocenti, eredità dei crimini commessi dai governi occidentali contro la popolazione di colore” si legge di Obama.
on mancano, tuttavia, anche editoriali dal contenuto più controverso, come quello intitolato ‘E’ il primo presidente ebreo?’ o un altro in cui si sostiene che “la sua elezione sia l’ammissione da parte degli Usa che l’Islam ha aumentato la sua forza”. Per questo motivo l’intento di base del nuovo sito web non convince a fondo alcuni media occidentali come il quotidiano ‘Guardian’, che vedono in ‘barackobama.ir’ un nuovo strumento di propaganda di Teheran. A partire dalle contestate elezioni presidenziali del giugno del 2009, infatti, il governo della Repubblica Islamica ha lanciato numerosi siti web d’informazione. L’obiettivo di questa politica è fronteggiare l’opposizione riformista, che ha fatto del web il suo strumento principale attraverso cui far sentire la propria voce contro il governo del presidente Mahmoud Ahmadinejad.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.