Salute

G8: Christian Aid, il fondo anti Aids è “cortina di fumo”

La ong britannica è presente a Genova con un addetto stampa. E oggi ha visitato la sala stampa ai Magazzini del cotone per distribuire un comunicato sul fondo anti Aids

di Gabriella Meroni

E’ entrato in punta di piedi nella sala dedicata al giornalisti italiani a Genova, ai magazzini del cotone. Ha distribuito un comunicato sul fondo anti Aids e ha dato la propria disponibilità per discuterne in modo più approfondito. Andrew Pendleton è l’addetto stampa della ong britannica Christian Aids, giunto a Genova per dichiarare la contrarietà dell’organizzazione al fondo anti Aids annunciato dai Paesi del gruppo G7. “I G7 usano questa proposta come una cortina di fumo per mascherare lo scarso impegno, anche economico, dei governi contro la malattia”, recita il comunicato. “Vogliono dare l’impressione di combattere l’Aids, ma in realtà si limitano ad annunciare una falsa alba per i poveri”. La comunità internazionale, invece, dice Pendleton, farebbe meglio ad affrontare e risolvere il probleama della povertà, che esacerba la crisi dell’Aids. Del fondo anti Aids, la cui denominazioner ufficiale è “Global Aids and health fund” si parlerà questo pomeriggio a Genova, nel corso del summit dei G8. Per le ore 17 è infatti previsto l’annuncio della sua costituzione, che verrà dato a Palazzo Ducale dai capi di Stato insieme al Segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan.


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