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Bilancio sociale? Ecco come
Il ministero delle Politiche Sociali destina 11 milioni alle associazioni di promozione sociale per imparare a farlo
L’annuale finanziamento ai progetti delle associazioni di promozione sociale, che viene dedicato anche alle “iniziative formative e di informatizzazione”, quest’anno prevede di premiare anche le “attivita’ di gestione e rendicontazione riconducibili al c.d. «bilancio sociale» che permettano alle associazioni l’adozione di metodologie conformi con la dottrina e la normativa contabile ed amministrativa vigente in materia”.
Lo stabilisce la Direttiva del Ministero delle Politiche Sociali, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 202 del 30 agosto. Per finanziare i progetti (quest’anno ricollegati alle tematiche dell’Anno europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale) e le iniziative di formazione (che riguardano, oltre al bilancio sociale, anche la disciplina istituzionale e fiscale dell’associazione di promozione sociale a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 30, decreto-legge n. 185/2008 convertito in legge n. 2/2009 e relative disposizioni applicative) è stato stabilito un budget di 11 milioni di euro.
Possono presentare richiesta di contributo tutte le associazioni di promozione sociale, singolarmente o in forma di partenariato tra loro, che risultino iscritte nei registri di cui all’art. 7 della legge n. 383/2000, all’atto della pubblicazione della direttiva.
Il termine per la presentazione dei progetti è di 30 giorni: un avviso specifico, pubblicato sulla stessa Gazzetta Ufficiale, presenta tutte le indicazioni per la stesura dei progetti, i criteri di valutazione, le modalità di erogazione dei contributi e gli indirizzi fisici cui spedire la candidatura.
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