Welfare

Marchionne: non è più tempo di lotta tra capitale e lavoro

L'Ad di Fiat ha raccontato la sfida del cambiamento di rotta e rivolto ai giovani del Meeting ha detto: «Occorre la libertà per cercare il cambiamento»

di Antonietta Nembri

da Rimini

Un unico protagonista, questa mattina, all’incontro da titolo Saper scegliere la strada, l’atteso Ad di Fiat Sergio Marchionne. Il cui intervento è stato introdotto dal presidente di CdO, Bernhard Scholz che ha ricordato come «il recente ringraziamento del presidente Obama a Sergio Marchionne è anche un ringraziamento al sistema industriale italiano nel suo complesso».

Marchionne prendendo la parola ha annunciato che, «alla luce di quanto accaduto allo stabilimento di Melfi» di aver modificato il proprio intervento «calandolo maggiormente sul livello locale. Sono una persona che cerca di affrontare i problemi con onestà intellettuale». L’Ad di Fiat ha precisato che «da quando sono arrivato nel 2004 l’obiettivo principale è stato la crescita della Fiat grazie all’apertura a livello internazionale, muovendosi nel mercato globale, come testimonia l’accordo che abbiamo stipulato con la Chrysler. Il percorso intrapreso è quello giusto, anche Obama visitando un nostro stabilimento negli Usa ci ha fatto i complimenti». Un percorso che invece, secondo Marchionne, non sempre è sostenuto e valorizzato in Italia, «dove non c’è interesse e voglia a promuovere il cambiamento. Noi invece vogliamo invertire la rotta». Marchionne ha rivendicato con orgoglio la bontà del progetto “Fabbrica Italia”, il piano di sviluppo industriale della Fiat teso a promuovere la crescita e la produttività. «Per ottenere questi obiettivi occorre promuovere il cambiamento, bisogna guardare avanti e non rimanere vincolati ai vecchi schemi: non siamo più negli anni Sessanta, non c’è una lotta fra capitale e lavoro, fra padroni e operai. L’Italia deve cambiare questo vecchio modello di pensiero oppure non cambierà mai niente».

Per quanto riguarda i recenti fatti di cronaca sullo stabilimento di Melfi e sulle accuse mosse alla Fiat, Marchionne ha affermato che «la Fiat ha rispettato la legge e ha dato seguito al primo provvedimento della magistratura. Non è corretto usare i diritti di pochi per condizionare i diritti di molti, perpetuando illeciti che giungono fino al sabotaggio». Da Marchionne anche un pubblico ringraziamento ai segretari di Cisl e Uil che stanno accompagnando il percorso di cambiamento, facendo riferimento all’accordo stipulato per la produzione della Panda a Pomigliano.

E rivolto ai giovani presenti in sala, Marchionne ha ricordato che «occorre la libertà per cercare il cambiamento. La vita comoda non genera cambiamento, la vera libertà nasce solo dall’impegno con la vita».

Da notare che l’incontro di questa mattina al Meeting è stato ripreso in diretta da Sky che le ha trasmesse anche a Melfi dove l’intervento di Marchionne è stato visto in diretta dagli operai fuori dai cancelli della fabbrica.


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