Non profit

A Cascina Merlata il sociale sarà di casa

Un innovativo progetto alla periferia di Milano

di Daniele Biella

45mila metri quadri di edilizia calmierata. Con il coinvolgimento del non profit e la nascita di un “gestore” ad hocCascina Merlata, un angolo quasi dimenticato della periferia nord-ovest di Milano. Sorgerà qui il nuovo polo d’eccellenza dell’edilizia sociale.
Un progetto che vede schierate le istituzioni, Comune e soprattutto governo (tramite la Cassa depositi e prestiti, il cui contributo economico per l’abitare solidale a Milano è in via di definizione ma sarà una cifra ad almeno sei zeri), le imprese di costruttori come la capofila Euromilano, e una buona fetta di non profit al quale verrà assegnata la gestione sociale della parte del progetto destinata all’housing.
Una cosa è certa: si ragiona su numeri altisonanti. Dei 520mila metri quadri totali del progetto, che verrà completato prima dell’Expo 2015, almeno 45mila saranno destinati all’abitare sociale. Ovvero, «800 alloggi da concedere in affitto a prezzi calmierati, al massimo 500 euro al mese per 70 metri quadrati, o da vendere a una cifra moderata, sulle 1900 euro al metro quadrato», assicura Francesco Zanni, presidente di Cooperhousing, ente legato a Legacoop Lombardia composto da otto tra le più grandi cooperative di abitazione regionali. «Cascina Merlata sarà un’esperienza del tutto inedita: a garantire le buone prassi fra gli abitanti e a ideare spazi collettivi ci penserà una figura creata ad hoc, un “gestore sociale”, appunto», prosegue Zanni.
«La metodologia che applicherà sarà un mix creativo delle esperienze maturate nel tempo dalle singole coop», alcune delle quali, come Solidarnosc o la Ferruccio De Gradi, hanno in carico un migliaio di appartamenti in varie zone la città.
I lavori per la realizzazione delle abitazioni convenzionate andranno in parallelo a quelli dell’intero progetto. «Nel 2011 partirà il cantiere», spiega Alessandro Pasquarelli, amministratore delegato di Euromilano, impresa di punta del milanese che vede in Cascina Merlata il modello di «un nuovo habitat metropolitano».

Largo ai giovani
Pasquarelli scommette sull’importanza dell’housing, «soprattutto per aiutare le categorie non protette che anche a causa della crisi hanno sempre meno opportunità». Nel corso sul dibattito sul Pgt milanese, Piano di governo del territorio, l’ad di Euromilano ha spesso sottolineato l’importanza di coinvolgere sempre più nell’edilizia il terzo settore, «senza il quale i progetti di abitare sociale non funzionerebbero».
La ciliegina sulla torta del masterplan di Cascina Merlata l’ha messa Federabitazione Lombardia, il braccio edile di Confcooperative, affidando la progettazione di un edificio di housing sociale ai giovani architetti che usciranno vincitori dal concorso di idee preparato apposta per l’occasione. Come spiega Alessandro Maggioni, presidente di Federabitazione:«Tramite il concorso i giovani architetti diventeranno una risorsa per le coop impegnate nel progetto». Conclude Maggioni : «Sono convinto che questo progetto permetterà un salto di qualità senza precedenti nella vita sociale milanese».


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