Non profit

G8: i volti della protesta/3

Roberta e Raffaella, da Napoli per un messaggio di solidarietà a tutti i migranti

di Carlotta Jesi

Sulla ?strada dei migranti?, incontriamo due amiche napoletane, Roberta Savarese, 25 anni, e Raffaella Tronchino, 30. Sono arrivate a Genova in macchina con altri due amici e si sono sistemate in tenda in un?area di accoglienza vicino al Carlini. Per Roberta è la prima, grande manifestazione cui abbia mai partecipato: ?Studio lingue orientali all?Università di Napoli. La mia prima lingua è il russo, per questo oggi per me era fondamentale essere presente alla marcia dei migranti. Avevo bisogno di dimostrare la mia solidarietà ai popoli svantaggiati che hanno pagato il prezzo del nostro benessere. Spero che possiamo essere ascoltati?. ?Questa manifestazione è giusta e legittima ? aggiunge Raffaella ? Sono contraria alla violenza, ma credo che una protesta di basso profilo non servirebbe a nulla?. Raffaella è una veterana, per lei è la quarta grande manifestazione contro la globalizzazione: frequenta la facoltà di Scienze Politiche di Napoli e fa parte del Collettivo di Sinistra degli studenti. ?Il mio impegno verso questi temi è scattato ai tempi della guerra in Jugoslavia ? dice ? Non potevo capacitarmi che un paese venisse smembrato in quel modo. In queste ore vedo molti striscioni: molti inneggiano alla tolleranza, ma io non condivido questo sentimento. La tolleranza implica un giudizio verso il prossimo, invece bisognerebbe comunque amare e rispettare tutti?. Roberta e Raffaella sono concordi nel dire che ?dopo questa esperienza, tutti noi lunedì saremo un po? diversi?.


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