Volontariato

Saraceno: “Il governo ignora il problema povertà”

La sociologa denuncia il congelamento della Commissione povertà da parte di Maroni. In questo modo, il rapporto annuale degli esperti non è stato pubblicato

di Benedetta Verrini

“La sensibilità del governo per la povertà? Eccola: subito dopo il suo insediamento, il ministro Roberto Maroni ha congelato la Commissione Povertà. Da più di tre mesi quindi non possiamo lavorare né offrire il nostro supporto d’analisi alle decisioni del governo. Il rapporto sulla povertà, che doveva uscire il 14 luglio, non è stato pubblicato. E nessuno al governo si è preoccupato di richiederlo”. E’ amareggiata, Chiara Saraceno. Da presidente della Commissione Povertà, la professoressa denuncia il grave blocco dei lavori che in queste settimane ha impedito al suo gruppo di lavoro di procedere. E da docente di sociologia ed esperta di povertà ha fatto le pulci al Dpef: “E’ sbalorditivo che un governo che ha fondato la campagna elettorale sull’ “aiutare chi è rimasto indietro” abbia assunto una posizione di totale disinteresse verso il problema della povertà. Mi chiedo come sia possibile varare un simile provvedimento, che inciderà su tutte le famiglie italiane, senza nemmeno guardare com’è la povertà in Italia. E’ un segnale molto preoccupante, che non fa ben sperare né per quell’11%di famiglie che si trovano in stato di povertà relativa, né per tutti quelli che non possono comunque contare su un reddito costante e costruire con serenità il loro futuro”. La Saraceno annuncia che la redazione del rapporto povertà in qualche modo andrà avanti e che la pubblicazione potrebbe comunque essere possibile per il prossimo settembre. “Il nuovo rapporto – continua – Quest’anno è dedicato proprio alle famiglie e ai bambini, elementi deboli del tessuto sociale italiano che, purtroppo, continuano ad essere ignorati”.


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