Famiglia

Le politiche d’asilo? Non proteggono i minori

Lo dice il commissario per i diritti umani Thomas Hammarberg

di Benedetta Verrini

”Le politiche di asilo in atto in Europa non prestano affatto attenzione alla situazione dei bambini rifugiati. Spetta ai governi garantire loro maggiore protezione”, ha dichiarato Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani al Consiglio d’Europa, nel suo ultimo ”Human rights comment” pubblicato in data 24 agosto.

”I bambini migranti sono spesso considerati come meri oggetti appartenenti ai propri genitori, e le loro voci non sono ascoltate”. Frequentemente si dimentica che possano avere ragioni personali per richiedere una protezione”, ha sottolineato il Commissario per i diritti umani.

Il Commissario ribadisce l’importanza dell’istituzione di un tutore, o di una figura legale di rappresentanza, che possa difendere i diritti dei minori presso i servizi d’immigrazione.

Tra i principi per il riconoscimento dell’asilo ai piccoli rifugiati, prosegue il Hammarberg, dovrebbe esserci un colloqui con il bambino stesso e non solo con i genitori, i colloqui dovrebbero essere condotti da personale appositamente formato e qualificato, infine le ragioni per concedere la protezione dell’asilo a un minore dovrebbero essere seguite prioritariamente.

Il Commissario richiama infine le Linee Guida predisposte dall’Unhcr e messe a disposizione di tutte le autorità per seguire la giusta procedura e tenere sempre in considerazione il superiore interesse dei minori.


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