Famiglia

Dopo le alluvioni a rischio 3,5 milioni di bambini

A lanciare l’allarme Maurizio Giuliano, portavoce dell'Ufficio Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari

di Lorenzo Alvaro

A seguito delle disastrose alluvioni che hanno colpito il Pakistan nel paese sono a rischio 3,5 milioni di bambini. È l’allarme lanciato da Maurizio Giuliano, portavoce dell’Ufficio Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha), come riferisce il sito del quotidiano britannico “Daily Telegraph”. Secondo il giornale Giuliano ha avvertito che «fino a 3,5 milioni di bambini sono a rischio per malattie potenzialmente letali legati all’acqua, tra cui la diarrea e la dissenteria». Alto inoltre il rischio di tifo, epatite A ed E. «Quel che più ci preoccupa», afferma il portavoce, «è l’acqua e la sanità. Acqua pulita è essenziale per impedire malattie letali legate all’acqua, che è stata fortemente contaminata durante le inondazioni. Manca acqua pulita». Per questo, ha ribadito ancora il funzionario, l’Onu teme una “seconda ondata” di morti legate alle malattie. Anche l’Organizzazione mondiale per la sanità è mobilitata.

 


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