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Musharraf rinvia il ritorno a Islamabad

L’ex presidente è dal 2008 in esilio volontario a Londra per evitare l'apertura di una procedura giudiziaria nei suoi confronti

di Redazione

Si allontana il rientro in Pakistan dell’ex presidente Pervez Musharraf, dal 2008 in esilio  volontario a Londra per evitare l’apertura di una procedura giudiziaria nei suoi confronti. Fonti a lui vicine hanno rivelato al quotidiano “Daily Times” che Musharraf non presenzierà, come invece previsto, al battesimo ufficiale del suo nuovo partito, la Lega Musulmana di tutto il Pakistan (Lmtp), che si terrà a settembre.

Secondo le fonti, l’ex presidente guiderà l’Lmtp da Londra, ma non tornerà in Pakistan per quest’anno “a causa dei troppi rischi a cui sarebbe esposto”. Sulla decisione sembra aver pesato la sentenza dell’Alta Corte del Sindh, che la scorsa settimana ha dichiarato Musharraf colpevole per non essersi presentato a deporre su due inchieste in cui è coinvolto.

Un rapporto Onu diffuso a giugno ha stabilito che l’ex presidente ha avuto precise responsabilità nell’omicidio, il 27 dicembre del 2007, dell’ex premier Benazhir Bhutto. Musharraf, infatti, è accusato di non aver adottato adeguate misure di sicurezza in occasione della visita a Rawalpindi della Bhutto. L’ex presidente, inoltre, rischia di essere processato anche per aver fatto arrestare tre anni fa alcuni giudici della Corte Suprema, in un disperato tentativo di conservare il potere.

 

 

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