Sostenibilità
Il Codacons pronto a denunciare petrolieri e Governo
Lo ha annunciato in una nota l'associazione
di Redazione
“Se entro 24 ore non scenderanno i prezzi nei distributori denunceremo i petrolieri e il ministero dell’Economia per associazione a delinquere finalizzata all’aggiotaggio”.
Lo dichiara in una nota il Codacons annunciando di ricorrere alla magistratura affinche’ “verifichi come sia possibile il persistere delle due velocita’” sul prezzo dei carburanti. Non si ferma infatti, rileva l’associazione dei consumatori, “la corsa al rialzo del prezzo dei carburanti nonostante quello del greggio diminuisca. E’ di oggi – sottolinea- la notizia che il prezzo del barile e’ sceso sotto gli ottanta dollari, mentre benzina e gasolio non si muovono dalla soglia rispettivamente di 1,401 euro e di 1,252 al litro”.
Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, “sono i petrolieri a determinare il costo dei carburanti, ma il mancato ribasso del prezzo alla pompa e’ sfruttato per il 60% dal ministero dell’Economia e delle Finanze, percio’ sara’ inevitabile rivolgerci alla magistratura affinche’ verifichi come sia possibile il persistere delle due velocita’ e apra un’indagine penale per associazione a delinquere finalizzata all’aggiotaggio”.
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