Non profit

Bonanni sulla sentenza di reintegro dei tre operai

Secondo il leader della Cisl, anche la Fiom ha le sue colpe

di Redazione

“La giustizia ha fatto il suo corso ed è positivo. Ma la vicenda è frutto del clima di esasperazionie creato dalla Fiom”. Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, in un’intervista al Corriere della sera, commenta la sentenza sul reintegro dei tre operai della Fiat di Melfi, che erano stati licenziati per sabotaggio alla produzione. E sottolinea: “Io difendo i lavoratori, sempre. Ma qui parliamo delle responsabilità di un sindacato, quello dei metalmeccanici della Cgil, che ha fatto di tutto per surriscaldare il clima e ha esasperato gli animi”. Per Bonanni, “gli accordi raggiunti non toccano alcun diritto, in ogni caso la Cisl sostiene che non ci sono diritti da difendere se non c’è una fabbrica e non ci sono dei lavoratori”. Quanto ai rapporti sindacali, il leader della Cisl invita la Fiat a “giocare il suo ruolo sul piano politico e proseguire il confronto con tutti coloro che invece di isolarsi si sono interessati a ridare solidità alla produzione di auto in Italia senza cercare di ottenere posti di lavoro per legge”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.