Welfare

Lavoro interinale: è Milano la capitale

Nel corso del 2000, il lavoro interinale ha poi registrato un vero e proprio boom nella provincia di Milano: +417,4%

di Gabriella Meroni

Milano, dove stanotte e’ stato appiccato il fuoco ad un’agenzia di lavoro interinale, e’ nei fatti la capitale del cosiddetto ‘lavoro in affitto’: su 45 societa’ di lavoro interinale presenti in Italia, ben 32 infatti sono attive nella provincia di Milano (pari al 71% del totale), e di queste 20 hanno sede legale nel capoluogo lombardo (dati 2000). Nel corso del 2000, il lavoro interinale ha poi registrato un vero e proprio boom nella provincia di Milano: +417,4% (da 4.655 lavoratori temporanei avviati a 24.085). I lavoratori interinali uomini sono cresciuti del 680,7% (+14.901 avviamenti), le donne del 465,6% (+6.523), su base annua. Confrontando il primo trimestre 2000 con quello ’99, c’e’ stata una crescita del 189,6% (uomini a +188,6%; donne a +166,1%). Milano rappresenta il 12,3% del totale degli avviamenti interinali nazionali. Il 15% dei lavoratori interinali a Milano (contro il 22,6% del dato nazionale) viene assunto a tempo indeterminato dalle imprese utilizzatrici al termine della missione: un dato che indica la scarsa propensione del lavoro interinale a trasformarsi in rapporti contrattuali maggiormente stabili. La ‘supremazia’ per unita’ locali presenti su tutto il territorio della provincia di Milano, spetta all’Adecco (32 agenzie), seguita dall’altro colosso internazionale, Manpower (24 agenzie). Tra le societa’ italiane prevale Obbiettivo Lavoro (13 agenzie). Per quanto riguarda il numero di contratti di fornitura stipulati e lavoratori avviati, prevale ancora Adecco (con 1.396 contratti e 3.320 lavoratori collocati), seguita da Manpower (1.199 e 1.578), da Italia Lavora (531 e 644) e da Obbiettivo Lavoro (441 e 627).


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