Famiglia

G8, Guerreiro (Portogallo): viva il glocial

Il presidente dell'Algarve al meeting di S.Rossore: occorre una globalizzazione sociale.

di Giampaolo Cerri

«Viviamo in un mondo contraddistinto da molte interdipendenze. Ma il problema non sono quelle, che possono essere anche positive, quanto la necessità di garantire un modello di sviluppo buono per le nostre città. Una globalizzazione sociale, anzi glociale». E? il messaggio che Joao Guerreiro, presidente della regione portoghese dell?Algarve e della commissione intermediterranea, ha affidato al suo intervento nel meeting di San Rossore.  «Molti dei temi che vengono oggi dibattuti sono stati affrontati nei nostri incontri tra le regioni mediterranee. E molte delle esperienze che il Mediterraneo può vantare ? ha sottolineato – possono costituire un punto di partenza per combattere gli aspetti negativi della globalizzazione e per valorizzare gli elementi positivi di una rete di interscambio capace di esportare modelli e spazi di solidarietà». «Il Mediterraneo ? ha spiegato – vanta un?agricoltura che è la più equilibrata del pianeta, condizioni favorevolissime, per le ore di sole, per sviluppare energie alternative, un habitat naturale, una vita urbana e costumi tra i più ricchi. Lo sviluppo che dobbiamo assicurare alle nostre regioni deve nascere in un mondo dove le relazioni tra le persone abbiano la precedenza, in un contesto di vita più solidale, diversificato ma con un futuro solido».  «E? inconcepibile che nel ventunesimo secolo ? ha concluso ? un cittadino del Sudan abbia un reddito ottanta volte inferiore a quello di una persona nata in Europa».


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