Non profit

Power Balance: miracolo o bufala?

L’Antitrust apre un’indagine sul bracciale che potenzia le prestazioni fisiche. Entro 15 giorni sarà svelato il mistero

di Lorenzo Alvaro

L’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria per possibile pratica commerciale scorretta nei confronti delle due società che distribuiscono e commercializzano il braccialetto “Power Balance”. Si tratta di Power Balance Italy, società distributrice per l’Italia dei prodotti a marchio Power Balance e di Sport Town, società che commercializza i prodotti stessi. Le due società, nelle loro comunicazioni pubblicitarie, attribuiscono ai colorati braccialetti di silicone e di neoprene, che stanno diventando l’oggetto “cult” dell’estate, effetti positivi sull’equilibrio, sulla forza, sulla flessibilità e sulla resistenza fisica di chi li indossa. Caratteristiche estese alle collanine con ciondolo che completano la gamma.

In base al procedimento avviato dagli uffici dell’Autorità le due società dovranno, entro i prossimi 15 giorni, fornire un’idonea documentazione medico-scientifica sulle proprietà e gli effetti sul corpo umano attribuiti ai prodotti, compresa «l’istantanea efficienza dei sistemi elettronici chimici e biologici dell’individuo». Entro lo stesso termine dovrà essere provata l’assenza di eventuali controindicazioni per la salute e la sicurezza dei consumatori che possano derivare dall’uso dei prodotti.

L’istruttoria è stata avviata in base al Codice del Consumo, che definisce scorretti i comportamenti delle aziende in grado di indurre in errore il consumatore medio sulle caratteristiche principali dei prodotti venduti quali, ad esempio, i risultati che si possono attendere dal loro uso o i risultati e le caratteristiche fondamentali di prove e controlli effettuati sui prodotti.

Subito ci sono state le prime reazioni. «L’indagine avviata apre la strada ai risarcimenti in favore di chi ha acquistato il prodotto», si è sfogato il presidente Codacons, Carlo Rienzi, commentando la notizia, «da tempo teniamo sotto controllo tali braccialetti dagli “effetti miracolosi” sull’equilibrio. Abbiamo ricevuto già diverse segnalazioni da parte degli utenti e, qualora l’indagine dell’Antitrust dovesse rivelare comportamenti scorretti a danno dei consumatori, chiunque abbia acquistato i bracciali in questione potrà avviare attraverso il Codacons le procedure per ottenere il rimborso di quanto pagato». Anche Federconsumatori non ha tardato ha farsi sentire. «Non c’è spiaggia o località turistica che sia stata risparmiata dal dilagare della moda del nuovo braccialetto Riteniamo positivo tale intervento, in quanto abbiamo sempre invitato i cittadini a diffidare da oggetti magici che promettono effetti benefici e miracolosi, non provati da riscontri scientifici» ha sottolineato uno nota dell’associazione, «se volete acquistare questo tipo di oggetti, quindi, fatelo per puro piacere estetico, ma non lasciatevi persuadere dalle promesse di poteri taumaturgici e prodigiosi».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA