Cultura

G8, Bello: le crisi della globalizzazione

Il direttore del Focu on Global South al convegno di S.Rossore (Pisa) su "From Global to Glocial"

di Giampaolo Cerri

«Ciò a cui ho assistito in questo anno e mezzo è la nascita di un movimento davvero globale, che non solo lotta contro le multinazionali ma discute per un futuro alternativo. Ed un altro mondo, come dicevamo l?anno scorso a Porto Alegre, è davvero possibile». Ha esordito così Walden Bello, direttore di «Focus on Global South», nel suo intervento di stamani al meeting di San Rossore. «L?unione fa la forza. Io sono qui in Italia ? ha detto ? per partecipare al forum di Genova. E lì dobbiamo riunire l?alternativa. E? questa la faccia del futuro a cui l?Italia deve dare il benvenuto».  «La globalizzazione oramai ha fatto il suo tempo. Sei sono le crisi in cui si attanaglia – ha detto Walden Bello ? Crisi di legittimità, a cui insegnava Gramsci segue sempre una crisi di governo, crisi della leadership multilaterale, crisi del sistema militare statunitense e globale, crisi dell?ecologia e del sistema di produzione, crisi infine della democrazia e crisi dell?economia».  «All?inizio degli anni Novanta ci avevano detto che il sistema di mercato globale e capitalista avrebbe ridotto la povertà nel mondo – si è soffermato Walden Bello – Ma quella promessa è stata disattesa». «La globalizzazione ? ha spiegato lo studioso filippino ? dimostra una crisi di legittimità proprio perché le sue promesse non si sono avverate. La crisi della leadership multilaterale la si vede nel consenso che è venuto meno anche all?interno dei G8. Il sistema militare globale è entrato in crisi perché non si persegue più un interesse collettivo, ma unilaterale. Il sistema di produzione globale ha dimostrato di essere incapace di convivere con il rispetto dell?ambiente. Alla democrazia si è sostituita una plutocrazia: i veri diritti non vengono garantiti ed il principio di sussidarietà è stato distrutto. Infine l?intera economia, che vive un eccesso di produzione e cerca di garantirsi redditività attraverso fusioni ed eliminando la concorrenza, sta attraversando una crisi generale, dimostrata dai crolli nei mercati finanziari, che non dobbiamo affatto sottovalutare». «In questo scenario ? ha auspicato Bello – noi dobbiamo unirci e proporre un?alternativa»


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