Politica

884 milioni di persone senz’acqua potabile

Amnesty international chiede agli stati membri delle Nazioni Unite di sostenere i diritti all'acqua e ai servizi igienico-sanitari

di Redazione

Nell’ambito della sua campagna globale ‘Io pretendo dignità’, Amnesty International ha chiesto a tutti gli stati membri delle Nazioni Unite di sostenere i diritti all’acqua e ai servizi igienico-sanitari, dopo che mercoledi’ 28 luglio l’Assemblea generale ha approvato una risoluzione in favore del loro riconoscimento. La risoluzione ha ottenuto il voto favorevole di 122 paesi, mentre 41 si sono astenuti. Non vi sono stati voti contrari.

‘Dopo questo promettente primo passo, tutti gli stati devono ora cogliere l’opportunita’ di proteggere la vita e la salute di milioni di persone e sostenere senza riserve i diritti all’acqua e ai servizi igienico-sanitari’ – ha dichiarato Ashfaq Khalfan, esperto sul diritto all’acqua di Amnesty International. I diritti saranno oggetto di dibattito nell’ambito del Consiglio Onu sui diritti umani, che si riunira’ a Ginevra a settembre.

Brasile, Cina, Germania, India e Sudafrica hanno appoggiato la risoluzione ma Regno Unito e Stati Uniti d’America, che sono tra i paesi astenuti, hanno sostenuto che non esiste una base legale per il diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari.

‘Non esiste una motivazione legale per cui i paesi non debbano sostenere la risoluzione. Anche il diritto all’acqua e’ parte del diritto internazionale ed esiste, inoltre, una forte base legale per quanto riguarda il diritto ai servizi igienico-sanitari’ – ha aggiunto Khalfan.

‘Le donne che rischiano la vita per raggiungere di notte i servizi igienici pubblici e le persone i cui bambini muoiono per mancanza di acqua potabile dovrebbero poter far valere la responsabilita’ dei loro leader politici in materia di diritto all’acqua potabile e ai sevizi igienico-sanitari’ – ha affermato Khalfan.

L’Onu stima che 884 milioni di persone siano prive dell’accesso all’acqua potabile e che 2,6 miliardi non abbiano accesso ai servizi igienico-sanitari di base.

Il voto di mercoledi’ 28 ha concluso un percorso nel quale ogni stato della regione Asia Pacifico, Asia meridionale, Africa e America meridionale, in occasione di diversi summit svoltisi negli ultimi cinque anni, ha riconosciuto sia il diritto all’acqua che quello ai servizi igienico-sanitari.

Anche tutti i 165 stati membri del Movimento dei non allineati e del Consiglio d’Europa hanno riconosciuto il diritto all’acqua.
 
La campagna  globale ‘Io pretendo dignita’’ di Amnesty International intende porre fine alle violazioni dei diritti umani che creano e acuiscono la poverta’. Nell’ambito di questa campagna, Amnesty International sta mobilitando le persone di ogni parte del mondo per chiedere ai governi, alle aziende e ad altri soggetti che hanno potere, di ascoltare la voce della persone che vivono in poverta’ e riconoscere e proteggere i loro diritti.


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