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La discriminazione colpisce i giovani disabili

Uno studio rivela che un ragazzo su due si sente emarginato

di Joshua Massarenti

Secondo un rapporto presentato oggi dell’Insee (l’Istat francese), oltre il 40% dei giovani francesi disabili dichiara di essere stato almeno una volta vittima di discriminazione. La percentuale è otto volte superiore ai non portatori di handicap della stessa fascia di età.

Se gli insulti che colpiscono chi è disabile e chi non lo è non fanno registrare scarti enormi tra le due categorie (90% per la prima, 85% nella seconda), il sentimento di essere emarginato è molto più diffusi tra i giovani disabili (62% contro 35%).

Tra i portatori di handicap colpiti da paralisi, amputazione, problemi di articolazione, la discriminazione è risentito dal 31% dei 25-54 anni e dal 45% dei giovani compresi fra 10 e 24 anni. Meno forte è il sentimento di esclusione tra i non vedenti o i sordomuti totali o parziali (40% per la fascia d’età tra 10 e 24 anni, contro il 26% per gli adulti).

Sul lavoro, i dati sono più contrastanti tra chi lavoro e chi è disoccupato. Il 50% dei disoccupati che hanno dichiarato un handicap dicono di aver subito un’ingiustizia legata a motivi di salute contro il 25% tra coloro che un lavoro ce l’hanno.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Alta Autorità francese in carica della lotta contro le discriminazioni e per l’uguaglianza (Halde), l’handicap costituisce in Francia la seconda causa di discriminazione (18,5%), dopo le questioni di origine (28,5%) e davanti alle attività sindacali (6%), l’età (5%) e le convinzioni religiose (3%).


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