Sostenibilità

Bp trucca le foto del centro di crisi

Su Americablog.com svelato un fotoritocco per mascherare alcuni pc spenti

di Redazione

Mentre nel Golfo del Messico sale l’allarme per una presunta nuova fuga di petrolio dal pozzo sottomarino, una nuova polemica si abbatte sulla Bp a tre mesi esatti dall’inizio del disastro, questa volta a causa di un fotoritocco. Un blogger americano ha infatti scoperto che la foto della “crisis room”  sul sito web della compagnia, con alcuni tecnici al lavoro nella sala di gestione dell’emergenza a Houston, è stata falsificata in diversi punti. Sulla parete dei monitor che trasmettono 24 ore su 24 le videoriprese effettuate dai robot sottomarini, infatti, le immagini che appaiono su tre schermi sono in realtà frutto di un taglia e incolla.

Il “falso” è stato individuato da John Aravosis, che ha svelato il trucco sulla sua pagina Americablog.com. Aumentando lo zoom, fa notare Aravosis, si osserva chiaramente come una delle tre immagini false sia stata ritagliata in modo estremamente grossolano: in particolare, nel punto in cui la testa di uno dei tecnici – seduto davanti agli schermi – si staglia sul monitor, l’immagine di sfondo ha un contorno seghettato che non segue precisamente il contorno della testa e in un punto addirittura vi si sovrappone. Inoltre, l’immagine ritagliata non rispetta neppure i contorni del monitor che la dovrebbe trasmettere, né per grandezza né per direzione. «Se combatti il disastro ambientale con operazioni fasulle, è ovvio che falsifichi anche la foto del centro di gestione della crisi», è il commento sarcastico di Aravosis sul suo blog.

Il portavoce della Bp Scott Dean ha cercato di minimizzare, spiegando che il ritocco è stato effettuato solo per evitare che si notasse che tre dei monitor erano spenti. «In genere utilizziamo il software Photoshop per le operazioni classiche di correzione dei colori e dei dettagli», ha dichiarato Dean, «In questo caso hanno copiato e incollato tre immagini dei Rov (robot sottomarini comandati a distanza) sulla foto originale in corrispondenza dei tre schermi che non stavano trasmettendo immagini». «Sostituiremo l’immagine elaborata con Photoshop che è ora sul sito bp.com con quella originale stasera stessa», ha assicurato, aggiungendo che «abbiamo dato istruzioni ai responsabili affinché non si ripeta la cosa in futuro».

In alto a sinistra la foto incriminata


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