Non profit
Il turismo accessibile diventa realtà
Tutto esaurito nelle 25 strutture del network Village for All
di Redazione
Segnali positivi per il turismo accessibile. Solo nei villaggi che fanno parte del network “Village for All”, 25 strutture in tutta Italia in grado di ospitare complessivamente fino a 500 posti letto accessibili, c’è il tutto esaurito. «Siamo in overbooking», dichiara Roberto Vitali, Presidente di Village for all, «e continuiamo a ricevere richieste, ciò vuol dire che il turismo accessibile esce dalla nicchia e inizia a conquistarsi una bella fetta di mercato e dovremo incrementare notevolmente il numero delle strutture affiliate per poter rispondere alla domanda che sempre più spesso arriva dai Paesi europei». Il progetto “Village for all” è patrocinato dal Ministero del Turismo (che ha istituito una apposita Commissione), l’ENIT Agenzia Nazionale per il Turismo, FAITA Federcamping e FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap).
Il turismo accessibile però non è un trend che cresce solo in occasione delle vacanze estive. Da una ricerca realizzata da Pleinair in collaborazione con Village for all, emerge che il 28% dei turisti vanno in vacanza nel weekend, il 33% almeno per due settimane, il 7% solo una settimana. Il restante 32% rappresenta chi va in vacanza 3 o 4 settimane, uno o due mesi, appena possibile, per brevi periodi durante l’anno. Bassa, media, alta non è importante, purché la stagione della vacanza sia lunga, anzi lunghissima e ripetuta durante l’anno. Posti preferiti dagli italiani per questa estate 2010 sono sicuramente le località marine life style, comfort ed attività all’aria aperta sono queste le richieste che arrivano dal turismo accessibile.
Il camper è un mezzo molto utilizzato che consente di “portarsi l’accessibilità da casa” e il 25,8% degli intervistati dichiara di avere inserito adattamenti come: sollevatore per salita a bordo, pedana elettrica, sensori di retromarcia, letto speciale, strumentazione per ossigenoterapia, letto autonomo, comandi di guida, arredamento mobile, interno su misura. «Su questi mezzi dobbiamo ancora lavorare molto con i produttori e le aziende per far comprendere loro il vantaggio di averli facilmente adattabili e per tutti», dichiara Roberto Vitali. In alternativa al camper si possono utilizzare case mobili, bungalow, appartamenti e tanto altro, alcuni dei quali realizzate con il principio della l’accessibilità trasparente, già oggi sono presenti in molti campeggi e villaggi .
Sono circa 50 milioni le persone disabili in Europa che vogliono viaggiare e che potrebbero trovare nell’Italia la prima destinazione in grado di soddisfare i loro bisogni. Privilegiati, quindi, in tempo di crisi i campeggi e villaggi all’aria aperta che per primi hanno investito sul turismo accessibile.
Anche FAITA-Federcamping tiene attentamente monitorato l’andamento del mercato e a fronte di una lenta partenza per i mesi di maggio e giugno prevede una crescita che manterrà i valori del 2010 di presenze sia italiane che straniere. «A fronte della crisi dichiarata a inizio stagione molti imprenditori hanno investito maggiormente in promozione all’estero e se ne vedranno sicuramente i risultati da qui alla prima settimana di settembre. Le imprese che investono in innovazione sono quelle che sicuramente risultano oggi essere le più competitive e investire sul turismo accessibile risulterà estremamente competitivo fin da subito», ha dichiarato Maurizio Vianello Presidente di FAITA-Federcamping.
L’accessibilità, ossia l’assenza di barriere architettoniche, culturali e sensoriali, è la condizione indispensabile per consentire la fruizione del patrimonio turistico italiano. Strutture accessibili e flessibili stanno sempre più affermandosi come meta privilegiata di un target sempre più vasto di clientela; gli ospiti con disabilità trovano nei campeggi affiliati a VillageforAll competenze e professionalità ad altissimo livello, in virtù di una specifica formazione e di interventi strutturali rivolti a rendere il camping park totalmente accessibile.
«In questo periodo in cui si parla molto di Pil e di competitività del Paese, è utile sottolineare che, i cittadini con disabilità, sono consumatori a tutti gli effetti che con le loro scelte contribuiscono al trend della stagione turistica, come conferma il monitoraggio di Village for all», dichiara Matteo Marzotto, Presidente dell’ENIT, Agenzia Nazionale per il Turismo. «Spesso riuscire a concretizzare un viaggio importante in una città d’arte italiana, nelle tante località balneari, montane o lacustri può essere una vera motivazione di vita che spinge a migliorare il proprio livello di autonomia e di socializzazione. Ritengo fondamentale per un Paese innanzitutto veramente civile oltreché turistico di eccellenza, come l’Italia, procedere sempre più speditamente sulla strada della qualità e dell’accoglienza per tutti».
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.