Servizio Civile Magazine si rinnova

Una voce giovane, che parla di giovani, curata da giovani. Questo è Servizio Civile Magazine, il magazine on-line edito da Amesci, ente nazionale di promozione sociale e di servizio civile che opera dal 1996 in tutta Italia e in 24 Paesi esteri, e diretto da Anna Laudati, giornalista professionista. Volontariato, cittadinanza attiva, partecipazione, legalità, solidarietà, ma anche cultura, politica, costume, ambiente, turismo, sono tanti i temi trattati dagli oltre 20 giovani redattori distribuiti sul territorio nazionale. Un variegato universo giovanile che si svela, si interroga, condivide ambizioni, sogni, speranze, esprime il desiderio di cambiamento e la voglia di esserne protagonista. Servizio Civile Magazine è un luogo in cui si raccontano i “giovani che costruiscono il cambiamento”, in cui proprio i giovani parlano del cambiamento che desiderano costruire, raccontando le proprie storie e quella collettiva di una generazione che con dignità e coraggio eredita un mondo da cambiare. Si scopre così che, al di la dei luoghi comuni che dipingono sommariamente le giovani generazioni come indifferenti a tutto, esistono realtà interessanti e buone pratiche che vogliono e possono emergere e rappresentare un esempio. Per inviare comunicati: redazione@serviziocivilemagazine.it. 

«Informare è un servizio civile», dichiara Anna Laudati, direttore di SCM, «da questo presupposto nacque circa tre anni fa l’idea di realizzare un giornale di informazione giovanile che desse voce e visibilità a tutto ciò che avviene di positivo in Italia e all’estero, raccontato dagli stessi giovani. Per questo siamo sempre aperti ad accogliere giovani collaboratori che abbiano voglia di sposare la nostra filosofia». «Da molti anni mi occupo di comunicazione e giornalismo sociale», continua il direttore, «dove per sociale intendo occuparsi dell’intera società, quella sana, quella che pur essendo la più “numerosa”, non “fa notizia”. Da anni sono addetto stampa di Amesci, e i colleghi giornalisti sanno quanto sia stato difficile per me trovare spazio nelle tv e nelle testate, sia locali che nazionali. Perché a far notizia non sono le buone notizie ma quelle di cronaca nera, quelle di gossip o scandalistiche. Da qui il desiderio di dar spazio nella redazione a giovani collaboratori, ad oggi circa venti, per formarli su un modo diverso di fare giornalismo, dandogli ampia scelta di argomenti e d’espressione, senza censure».

«Sfogliando le numerose sezioni e le rubriche di Servizio Civile Magazine», conclude Anna Laudati «ci si rende conto di quante notizie e interviste emozionanti si trovino, storie di giovani protagonisti, di volontari di servizio civile, di giovani figli di extracomunitari ormai più Italiani degli Italiani stessi; storie positive che non riguardano il solo mondo giovanile e che danno un’immagine diversa della nostra società: l’immagine di una società il cui futuro prende voce dai suoi protagonisti».