Welfare

Stimolazione cerebrale: un nuovo centro a Milano

Inaugurato oggi dall'Istituto scientifico universitario San Raffaele, potrà aiutare i malati di Sclerosi Multipla

di Redazione

Stanze attrezzate con caschi ultratecnologici che stimolano il cervello con campi elettromagnetici in versione 3D. È questo il cuore del Magics Center, il nuovo centro di neuromodulazione magnetica intracerebrale inaugurato oggi all’interno dell’Inspe (Istituto di neurologia sperimentale) dell’Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano Il centro nasce sull’asse Israele-Italia. Il casco che sarà protagonista delle sperimentazioni in partenza nell’Irccs di via Olgettina ha infatti un papà israeliano: si chiama Abraham Zangen ed è il ricercatore che lo ha messo a punto in collaborazione con il National Insitute of Health statunitense e con il finanziamento della società produttrice Brainsway. I ricercatori del San Raffaele valuteranno l’efficacia terapeutica di questo strumento con diversi studi, anche multicentrici internazionali, e gli effetti sulla funzionalità del sistema nervoso.

«È un campo nuovo – spiega il direttore del Dipartimento di neurologia e dell’Inspe, Giancarlo Comi – non ci sono al momento studi pubblicati su questo fronte e il nostro centro sarà pioniere. Ne è nato uno simile in questi giorni alla Columbia University, ma in Europa siamo i primi». Dirigerà il centro Letizia Leocani, che spiega quali sono i protocolli in partenza: «Inizieremo a usare la stimolazione cerebrale profonda sui pazienti con emicrania resistenti ai farmaci, intervenendo sulle aree coinvolte nell’esplosione degli attacchi di mal di testa. Obiettivo: prevenirli. Un altro stimolatore ad hoc è per alleviare la fatica (per la quale non esistono farmaci) e la depressione nei pazienti con sclerosi multipla». Ma, prosegue la specialista, «interverremo anche sui pazienti colpiti da Alzheimer per riattivare le aree del ragionamento logico e della memoria, sui pazienti con il Parkinson per stimolare la funzione motoria, sulle vittime di ictus per integrare la riabilitazione dal danno stimolando le funzioni linguistiche e motorie».

Il gruppo di ricercatori del Magics include neurologi, neurobiologi, neurofisiologi e ingegneri e lavorerà alla messa a punto e validazione di nuovi moduli di stimolazione cerebrale con l’obiettivo di influenzare positivamente l’evoluzione di alcune delle più gravi malattie neurologiche. Il centro è nato a meno di un mese dall’accordo siglato dal San Raffaele con il Weizmann Institute of Science (con cui svilupperà studi comuni) e la società Brainsway, grazie anche al sostegno della Fondazione Maria Teresa Uva per lo studio delle malattie neurodegenerative, di Acesm (Amici centro sclerosi multipla) per lo studio della terapia della sclerosi multipla, e alla sponsorizzazione di Boscolo Hotels che devolverà al centro un euro per ogni soggiorno prenotato.

Secondo le previsioni il contributo di Boscolo potrebbe sfiorare i 120 mila euro in un anno. A tagliare il nastro il fondatore e presidente del San Raffaele don Luigi Verzè. «In questo centro – commenta – si lavora sulla rigenerazione dei neuroni. È questa la medicina che mi entusiasma. La medicina deve essere rigenerativa. Ho fiducia nelle nuove generazioni che potranno coltivarla».

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