Volontariato

No alla “mini naja”

La protesta contro gli stage nell'esercito: «Così si sfavorisce il servizio civile»

di Redazione

Uno stage nell’esercito? No, grazie. La Conferenza nazionale enti Servizio civile protesta contro l’emendamento del Governo che prevede la “mini naja” per giovani ragazzi e ragazze tra i 18 e i 30 anni. Aderischeanche l’Anpas, l’Associazione nazionale pubbliche assistenze.

L’Anpas sottolinea la ricaduta economica che avrà l’emendamento, che prevede lo stanziamento di 6 milioni e mezzo di euro nel 2010; 5 milioni e ottocentomila euro per il 2011 e 7 milioni e mezzo per il 2012. A fronte di questo provvedimento ci sono i tagli sistematici al Servizio civile nazionale.

«È l’ennesimo provvedimento teso a sfavorire la crescita di forme di cittadinanza attiva e della partecipazione consapevole che nascono dall’esperienza del Servizio civile – dichiara Maurizio Garotti, responsabile nazionale Servizio civile Anpas – La difesa del territorio passa soprattutto dalla capacità dei cittadini di sentirsene partecipi attraverso la cultura della prevenzione e della difesa non armata».


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