Non profit

Se un pensionato continua il lavoro

Pro e contro per chi rimane in servizio, con la pensione di anzianità, grazie ai contratti a tempo determinato

di Giuseppe Foresti

Ho letto che sono state emanate le disposizioni per rimanere in servizio dopo la maturazione del diritto alla pensione di anzianità stipulando un contratto a termine, senza pagare i contributi all?Inps. Io sarei interessato a fruire di questa opportunità poiché, se non si corrono rischi di perdere il diritto alla pensione, che ho già maturato, vorrei continuare ancora per un po? il mio lavoro. Mario R. (Roma) Risponde Giuseppe Foresti Anche se non tutti i dubbi sono stati chiariti, effettivamente con il decreto del ministro del Lavoro, 23.3.2001 e la circolare Inps n. 118 del 30.5.2001, si può affermare che le disposizioni, indicate nel quesito, contenute nell?art. 75 della legge 388/2000 (finanziaria 2001) sono oramai attuabili. Le disposizioni richiamate prevedono la possibilità di differire il conseguimento della pensione, stipulando con il datore di lavoro, per almeno un biennio, un contratto a termine che avrà decorrenza a partire dalla prima ?finestra? per accedere alla pensione. Tale contratto potrà essere rinnovato per ulteriori periodi senza limitazioni prestabilite. Nel frattempo la pensione non viene liquidata. Lo sarà quando cesserà il contratto a termine. Per il periodo del contratto, nel quale la pensione formalmente non è in essere, avrà gli incrementi di perequazione automatica. Durante questo periodo le retribuzioni non sono assoggettabili alla contribuzione previdenziale per la pensione. Quali i vantaggi e gli svantaggi? Per quanto concerne il mantenimento del diritto a pensione anche in presenza di modifiche legislative future è difficile dare risposte precise, non essendo possibile ottenere chiarimenti su norme inesistenti. Il mancato versamento dei contributi può tradursi in un beneficio nel senso che la retribuzione prevista nel contratto a termine può essere percepita al lordo delle ritenute previdenziali. Però tutto questo dipende dal tipo di contratto che viene firmato. Il vantaggio potrebbe essere diverso se il risparmio contributivo venisse tutto o in proporzioni maggiori destinato alla busta paga del lavoratore.


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