Welfare

Protezione minori: primato italiano

L’Anci presenta a Bruxelles il Programma che nel 2008 ha garantito la protezione di 7700 minori stranieri non accompagnati

di Redazione

Istituzioni europee ed Enti locali dei paesi membri si confrontano sul fenomeno della protezione dei minori stranieri in occasione della conferenza organizzata presso il Comitato delle Regioni per il 14 luglio dall’Associazione nazionale dei Comuni e dal suo centro studi Cittalia. A pochi mesi dalla presentazione del Piano d’Azione 2010-2014 sui minori non accompagnati da parte della Commissione europea, l’Anci promuove la buona prassi italiana di gestione di un fenomeno che ha raggiunto negli ultimi anni dimensioni considerevoli. Solo nel 2008 i Comuni hanno garantito la protezione di oltre 7700 minori, provenienti da tutti i continenti, principalmente da Africa, Asia ed Europa.

Promuovere un lavoro di rete fra i diversi livelli di governo, da quello europeo fino a quello locale, per stabilire procedure di gestione condivise è la strategia scelta dal Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati, promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato dall’Anci a partire dal 2008. L’incontro di Bruxelles rilancia la necessità di un confronto fra le diverse realtà locali e nazionali che realizzano interventi di accoglienza e la Commissione europea, che col Piano d’azione sui minori non accompagnati offre un quadro di riferimento capace di istituzionalizzare metodi e sistemi già sperimentati con successo a livello nazionale e di proporre nuovi stimoli per giungere ad un sistema europeo dell’accoglienza.

«Alcuni degli obiettivi presenti nel piano Ue guidano già da tempo l’operato dei Comuni italiani nella protezione e integrazione dei minori non accompagnati», afferma il Sindaco di Padova Flavio Zanonato, Vicepresidente dell’Anci con delega all’immigrazione – mentre per altri l’impulso dell’Europa permetterà di andare ancora più avanti. Le istituzioni centrali e locali italiane stanno sperimentando, nel quadro del Programma di protezione, misure innovative in materia. Crediamo sia necessario rafforzare la cooperazione con gli altri Stati europei per far sì che l’Italia non sia solo luogo di frontiera ma il primo passo per un’accoglienza positiva da parte di tutto il continente».

«L’esperienza del Programma di protezione per i minori non accompagnati», afferma Giuseppe Maurizio Silveri, presidente del Comitato per i minori stranieri, «dimostra che una governance dei fenomeni migratori che sappia programmare, definire standard e coordinare le risorse non può prescindere da una collaborazione virtuosa tra livello di governo centrale e territori. Così come cruciali sono i rapporti di cooperazione con i Paesi di origine, con cui da tempo è aperto un dialogo proficuo. Oggi consolidiamo un tassello importante, quello dell’Europa». Oltre al sindaco Zanonato e al presidente Silveri, parteciperanno alla conferenza il parlamentare europeo e Presidente di Cittalia Leonardo Domenici, la capo unità Immigrazione e integrazione della Direzione generale Libertà, sicurezza e giustizia della Commissione europea Diane Schmitt e il direttore dell’Ufficio regionale per il Mediterraneo dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Peter Schatzer. Verranno inoltre illustrate le esperienze territoriali del Comune di Torino, della provincia basca di Bizcaia, del territorio del Belgio.

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