Non profit
Sudafrica, la Toscana vince in progettazionecooperazione decentrata gli enti locali in campo per l’aiuto allo sviluppo di Emanuela Citterio
di Redazione
È possibile risolvere il problema dei rifiuti e il loro riciclo creando allo stesso tempo nuovi posti di lavoro, soprattutto al femminile. È una delle scommesse del programma di cooperazione decentrata NetsAfrica, che l’ong Ucodep ha avviato in Sudafrica insieme a quattro municipalità locali e con il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Regione Toscana. I raccoglitori informali di rifiuti saranno organizzati in cooperative e collaboreranno con i Comuni ricevendo uno stipendio. Oltre alla raccolta rifiuti, che interessa la municipalità di Ekurhuleni, sono molte altre le iniziative previste da NetsAfrica, programma che conta su un finanziamento di 4 milioni da parte del Mae e di 1,2 milioni dalla Toscana. Nella municipalità di Metsweding, nel Guateng, Ucodep creerà un “incubatore” di arti e mestieri; a Lusikisiki, i venditori ambulanti riceveranno aiuto e consulenza per riorganizzare il loro mercato; a Buffalo City, la produzione agricola urbana nelle serre sarà incrementata grazie alla coltivazione idroponica. Sempre a Buffalo City, attraverso scambi di esperienze con la Toscana, si faranno prove di governo partecipato e cittadinanza attiva.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.