Non profit
Pressing dei coloni su Netanyahu
il Consiglio di Yesha chiede al premier di non prolungare la sospensione delle costruzioni
di Redazione
Pressing dei coloni sul premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il principale movimento di coloni, il Consiglio di Yesha, ha lanciato la campagna ‘Una promessa è una promessa’ per chiedere di non prolungare la sospensione delle costruzioni. Un appello quello degli abitanti degli insediamenti fatto in vista del viaggio del primo ministro negli Usa. Netanyahu si “recherà a Washington la prossima settimana e subirà esplicite pressioni per prolungare il congelamento delle costruzioni” afferma il Consiglio riferendosi al blocco edilizio provvisorio della durata di 10 mesi decretato lo scorso novembre. Il premier e “la grande maggioranza dei ministri hanno chiaramente detto che il congelamento non sarà prolungato – rileva il presidente dell’organizzazione Danny Dayan – hanno dato la loro parola, c’è la loro credibilità in gioco”. I cartelloni della campagna riportano le dichiarazioni di Nethanyahu e di membri del suo governo in cui assicurano che la moratoria non sarebbe stata rinnovata. “Nel momento in cui il primo ministro si appresta ad incontrare Barack Obama, i cittadini di Israele ricordano ai loro ministri che ‘Una promessa è una promessa’, una data è una data ed il 26 settembre noi riprenderemo le costruzioni”, si legge sui manifesti.
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