Salute

Quando il non profit va in laboratorio

Confronto tra le associazioni che si occupano di ricerca scientifica

di Redazione

Chi c’era
Mercoledì 23 giugno a Vita si è tenuto un Forum con le associazioni del Comitato editoriale impegnate sul fronte della ricerca scientifica sanitaria. Hanno partecipato:
Emanuela Zocaro, ufficio stampa Ail
Niccolò Contucci, direttore generale Airc
Fulvio Gramatica, direzione scientifica Fondazione Don Carlo Gnocchi
Alessia Daturi, area comunicazione e Francesca Pampinella direzione scientifica Telethon
Gabriella Salvini, presidente Federazione Alzheimer
Ha partecipato come auditore Alessandro Condolo, della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro. Alberto Fontana, presidente di Uildm e Mario Alberto Battaglia, presidente di Fism, impossibilitati a partecipare, hanno mandato un contributo.
I temi di cui si è parlato
Terapia. È l’obiettivo di ogni ricerca scientifica («portare la ricerca al letto del malato»). Per conseguirlo, occorre individuare una strategia virtuosa che coinvolga associazioni, industria farmaceutica ed enti regolatori.
Pazienti. Possono aiutare la ricerca ed è importante che le aziende capiscano quale può essere il loro contributo (ad esempio nelle indagini sulla qualità della vita).
Associazioni. Qual è il loro ruolo? Non solo finanziare la ricerca ma darle un indirizzo, un orientamento strategico e tattico, relazionandosi con l’industria in modo nuovo.
Strumenti. La finanza può essere utile per sostenere la ricerca? Sì, se governata bene. Un caso paradigmatico: il venture capitalist applicato al trasferimento delle tecnologie.


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