Sostenibilità
Summit sul clima di Bonn: il punto sui lavori
La conferenza ha ceduto il posto a quattro gruppi di lavoro riuniti a porte chiuse per discutere i punti salienti del programma: aiuti finanziari al Terzo mondo
I negoziati delle Nazioni Unite sul riscaldamento globale sono ripresi oggi a Bonn e proseguiranno nelle prossime due settimane in un clima reso piu’ teso dalle dichiarazioni pessimistiche del primo ministro giapponese, Junichiro Koizumi, riguardo le improbabili conclusioni positive delle consultazioni sul problema in discussione.
E’ la prima volta che 180 paesi si riuniscono ufficialmente per negoziare le modalita’ concrete di applicazione dell’accordo di Kyoto dopo il fallimento della conferenza dell’Aja del novembre scorso. Nel frattempo due avvenimenti hanno cooperato a rimescolare le carte in tavola: il presidente americano George W. Bush ha preso in marzo la decisione di respingere l’accordo internazionale siglato dall’amministrazione Clinton; e il Giappone non ha ancora scelto se allinearsi con la nuova posizione statunitense o seguire la linea dell’Unione europea di ratificare e dare immediatamente seguito agli accordi di Kyoto, senza tenere dunque in considerazione gli Stati Uniti.
Il Giappone assume quindi un ruolo chiave nella decisione di rendere operativi i punti previsti dal protocollo di Kyoto del 1997 che impone ai paesi industrializzati la riduzione dell’emissione nell’aria di anidride carbonica e di altri gas che riscaldano l’atmosfera. L’attuale presidente degli Stati Uniti ha invece ritenuto troppo limitanti e ”ingiuste” le regole previste. La conferenza ha rapidamente ceduto il posto a quattro gruppi di lavoro riuniti a porte chiuse per discutere i punti salienti del programma: aiuti finanziari al Terzo mondo; valutazione dei ”pozzi di carbonio”, cioe’ dell’assorbimento di anidride carbonica da parte di foreste e terreni agricoli; scambi dei diritti di emissione tra i grandi inquinatori e i paesi che abbiano un margine sulla loro quota di emissione fissata da Kyoto; meccanismi per assicurare il rispetto degli obblighi.
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