Sostenibilità
Il re che stiamo detronizzandoL’eterno conflitto con il “lupo d’Africa”L’ultimo rifugio del rinoceronte bianco
di Redazione
Se pensiamo alle terre africane, alle distese di savana in cui l’orizzonte si perde oltre il visibile, fa parte del nostro immaginario il leone, il re dell’Africa. Un re che solo negli ultimi due decenni ha visto sparire, tra malattie e bracconaggio, il 30% della sua popolazione, una popolazione già in declino e che sta arretrando per l’avanzata dell’uomo, occupando territori sempre più ristretti, calpestando oggigiorno solo il 22% di quelle distese d’Africa che nel secolo scorso batteva in lungo ed in largo a caccia di prede, inseguendo impala e facoceri, tessendo imboscate a zebre e bufali. Due recenti indagini parlano rispettivamente di una popolazione tra i 16.500/30mila individui o – e questo è il dato più ottimistico e forse irrealistico – di 29mila-47mila. (M.Ro.)
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