Mondo
Sfreccia la limousine per lAfrica affamata
Si è tenuto a Lusaka l'Oua, il vertice dei capi di governo dei Paesi africani. Presenti 40 leader.
Per ospitare questo summit, il nostro governo ha speso più o meno quanto spende ogni anno per la salute di dieci milioni di persone, tutta la popolazione dello Zambia». La voce di Kalungu Joseph Sampa è tranquilla, come quella di chi quotidianamente ha a che fare con dati che esprimono sproporzioni inquietanti.
Kalungu è il responsabile dell?Unità di giustizia economica, una realtà della società civile nata dalla Commissione giustizia e pace della Chiesa cattolica zambiana. E si trova davanti a dati come questi: il 50 % degli adulti senza lavoro, l?80 % della popolazione che vive in assoluta povertà, un milione di orfani per Aids e due adulti su cinque colpiti dal virus, una spesa annuale per il debito estero (170 milioni di dollari) che supera insieme quello che viene speso per sanità e istruzione (teoricamente 70 e 75 milioni di dollari, in realtà molto meno).
è qui, in Zambia, che si è svolto, fra il 9 e l?11 luglio, un summit storico per l?Africa. Ma l?Italia, presa dalla globalizzazione made in Genova, l?ha quasi del tutto ignorato. Anche qui, a Lusaka, la capitale di uno dei Paesi più poveri dell?Africa, c?è stato una specie di G8. Con la differenza che i Paesi rappresentati da capi di Stato riuniti per un summit sono stati 40, quelli dell?Organizzazione per l?Unità africana (Oua), che proprio in questo summit si è trasformata in Unione africana (Ua), inaugurando qualcosa di nuovo nel panorama africano (e mondiale). E anche qui a Lusaka c?è stata una specie di contro vertice della società civile.
La nuova Unità africana – come sottolinea Times of Zambia, il maggior quotidiano filogovernativo del Paese – avrà un Fondo monetario africano, simile al Fondo monetario internazionale, un organo legislativo, cioè un parlamento panafricano, e un organo giudiziario simile alla corte dell?Aia, al quale potrà fare appello qualsiasi persona perseguitata ingiustamente. L?Ua, il cui modello – continua il quotidiano – «sarà ricalcato su quello dell?Unione europea (Ue)», promuoverà inoltre «un alto grado di cooperazione politica» che permetterà di reagire ai colpi di Stato o ai cambiamenti anticostituzionali di governo. Per far questo l?Ua potrà anche intervenire negli Stati membri in determinate circostanze.
«La protesta della società civile non si è svolta con grandi manifestazioni. Ma ha messo di fronte ai leader africani e ai governanti zambiani la povertà e i bisogni reali della gente del nostro Paese», commenta Kalungu Joseph Sampa. «Per questo summit il governo zambiano ha detto che avrebbe speso 60 miliardi di Kwacha (circa 15 milioni di dollari). Ma sappiamo di sicuro che ne ha spesi almeno il doppio. Più o meno quanto spende ogni anno per la sanità. Anche per questo le ong hanno protestato», continua Kalungu. «Non stiamo dicendo che il summit non sia importante, ma che un Paese povero come il nostro dovrebbe fare delle scelte diverse nel gestire le risorse. Protestiamo perché abbiamo di fronte bambini che non possono andare a scuola e ospedali senza più medicine per i tagli alla spesa sociale. E ormai sappiamo che il denaro speso per questo summit sarà sottratto ai bisogni urgenti della popolazione».
Da parte sua, il governo zambiano ha messo in chiaro che qualunque manifestazione che avrebbe disturbato il summit sarebbe stato repressa, e ha ribadito che per lo Zambia ospitare il summit era un onore. «Sono state fatte arrivare più di 50 limousine dalla Germania, trasportate via aerea con un enorme dispendio di denaro», continua Kalungu, «per accogliere i partecipanti sono state costruite strutture in grande stile, alcune delle quali sono rimaste incomplete e inutilizzate». Il Millennium village è una delle strutture a cui si riferisce Kalungu, commissionata a una compagnia libica e rimasta incompleta.
La Libia, a proposito. Il colonnello Gheddafi si è proposto come l?ispiratore di questa nuova Africa unita. E secondo molti esponenti locali della società civile, il suo controllo sarà difficile da contenere. Questo organismo insomma rappresenta molte incognite per l?Africa. E per il mondo intero che lo sta quasi ignorando.
Info: www.jctr.org.zm
Che cos’è l’Oua
L?Oua, Organizzazione per l?unità africana, nasce nel 1963 in seguito alla Conferenza dei popoli africani convocata ad Accra dal presidente del Ghana, Kwame Nkrumah, autore di un libro Africa must unite diventato la bibbia dell?ideale panafricano.
L?organizzazione ha la sua sede ad Addis Abeba (Etiopia), e la compongono 53 Stati membri.
Segretario generale attuale è il diplomatico zambiano Salim Ahmed Salim, che però sta per finire il suo secondo mandato e non vuole ricandidarsi. I principali temi del summit sono stati i conflitti del continente, l?Aids e la questione economica. L?obiettivo, invece, costruire un parlamento comune panafricano.
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