Sostenibilità

Crociera sostenibile avanti tutta

di Redazione

Costa sostiene il progetto WWF per la creazione di un network di aree marine protette nel Mediterraneo. Ma opera anche per ridurre l’impatto della sua attività.di Carlotta Gatti
Costa Crociere è a fianco del WWF per sostenere attivamente il progetto di creazione di un network di Aree marine protette nel Mediterraneo. Questo progetto rende Costa Crociere attivo protagonista, assieme al WWF, di una strategia globale mediterranea (la «Mediterranean Initiative») che impegna il nostro Paese a creare un network integrato di aree marine protette nel Mediterraneo. Il progetto sta coinvolgendo quattro aree marine protette, con l’obiettivo di rendere più efficienti ed efficaci quelle già funzionanti (Miramare in Italia e Cabrera in Spagna) e di promuovere l’istituzione di nuove (Cap d’Agde in Francia e la Galite in Tunisia). Con Ernesto Gori, vice president Quality standards compliance & auditing di Costa Crociere, parliamo dell’impegno di Costa per l’ambiente.
Quali sono gli interventi messi in atto da Costa Crociere – a bordo e in ambito aziendale – per ridurre gli impatti generati del proprio business?
A bordo delle navi sono stati realizzati, o sono in corso di sperimentazione, numerosi interventi per la riduzione del consumo di energia e di carburante. Grazie a questi interventi nel 2008 il consumo di carburante per miglia percorse si è ridotto del 5%, con un’equivalente diminuzione della CO2 prodotta (da 356 a 339 kg). L’impegno di Costa in materia di sostenibilià ambientale si traduce inoltre nell’utilizzo di vernici ecologiche per lo scafo della nave; in un’attività costante di sensibilizzazione dell’equipaggio e degli ospiti sul corretto utilizzo dell’energia e dell’acqua; nell’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico e nell’implementazione di sistemi per la produzione di acqua potabile, l’illuminazione, il riscaldamento e il condizionamento delle cabine e della nave caratterizzati da elevatissimi standard di efficienza. Costa Deliziosa, l’ultima nave entrata a far parte della flotta, e Costa Luminosa sono, inoltre, le prime navi in Italia e tra le prime al mondo ad essere predisposte per il “cold ironing”: le navi ferme in banchina ricevono la corrente da terra, senza dover tenere accesi i motori per alimentare i generatori di bordo. Poniamo grande attenzione anche alle best practice a bordo, dalla raccolta differenziata per il 100% dei rifiuti solidi di bordo, al riciclaggio dei rifiuti, all’utilizzo di acqua che viene per la maggior parte prodotta direttamente a bordo attraverso dissalatori. L’impegno di Costa Crociere riguarda anche tutti i suoi uffici italiani e il Palacrociere, il terminal di Savona dove viene effettuata la raccolta differenziata dei rifiuti. Il nuovo Palazzo Costa, sede della compagnia a Genova, sarà inoltre uno dei primi palazzi italiani ad “emissione 0 in sito” di anidride carbonica. Nel 2005 Costa è stata la prima compagnia al mondo a ricevere per l’intera flotta la notazione Green Star del Rina, il Registro italiano navale. L’impegno di Costa è riconosciuto anche da B.E.S.T. 4 (Business Excellence Sustainable Task).
Costa è dunque molto impegnata nella riduzione e nel corretto smaltimento dei rifiuti a bordo…
Nel 2008, circa 1.675 metri cubi di vetro e 451 metri cubi di alluminio provenienti dalle navi sono stati inviati al riciclo. Lo scarico a mare delle acque nere e grigie viene eseguito sempre oltre le 12 miglia invece delle 4 previste dalla normativa. L’acqua utilizzata è per la maggior parte prodotta direttamente dai dissalatori di bordo e le navi sono dotate di doppio separatore di acque oleose di sentina e di “white box” per verificare ulteriormente il contenuto degli scarichi. In modo sistematico si effettuano campionamenti e analisi delle emissioni dei motori, dei generatori diesel e degli inceneritori, oltre che verifiche delle emissioni elettromagnetiche (area ospiti ed equipaggio) ed è stato adottato su tutte le navi il Ballast Water Management Plan (obbligatorio solo negli Usa e Brasile) per la gestione delle acque di zavorra. A bordo di ogni nave è presente un Environmental Officer, un ufficiale addetto al monitoraggio di tutto ciò che riguarda la gestione ambientale per prevenire l’inquinamento, per gestire i rifiuti e coordinare le varie attività tra i dipartimenti proprio per il rispetto dell’ambiente.

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