Non profit

Acli: “Inutile nuova legge senza più risorse”

L'associazione lancia una sua proposta: uno stanziamento straordinario del Governo per il 2011 come 'regalo' ai giovani per i 150 anni dell'Unità d'Italia

di Redazione

“Una nuova legge sul servizio civile volontario che si limitasse a ‘spostare’ le risorse, senza prevedere investimenti aggiuntivi, sarebbe inutile e insufficiente”. Lo ha affermato il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, intervenendo al seminario organizzato dall’associazione per riflettere sul futuro di questo istituto a dieci anni dalla sua introduzione. “Il servizio civile è oggi l’unica possibilità che lo Stato offre ai giovani per crescere come cittadini in un’ottica di solidarietà e responsabilità”, ha aggiunto livero, “è uno strumento educativo formidabile su cui occorrerebbe investire. Non ci si può lamentare dell’emergenza educativa nel nostro Paese senza poi fare nulla per contrastarla”.

Sulla riforma dell’istituto e il riordino delle competenze, il presidente si è detto d’accordo su un coinvolgimento maggiore delle Regioni nella gestione, «purché il servizio civile rimanga un progetto nazionale, sulla base di due presupposti”, ha sottolineato Olivero, “che sia un diritto esigibile da tutti i cittadini in qualsiasi angolo d’Italia e non un lusso di pochi, come purtroppo sta diventando ora, e che restino uguali per tutti i requisiti per l’accesso al servizio”.

“Proprio oggi nella prospettiva di una visione coesa del Paese, da qualcuno messa irresponsabilmente in discussione, il rilancio del servizio civile si pone come elemento strategico per dire alle future generazioni su quali valori vogliamo restare insieme come Paese”, ha concluso il preseidente delle Acli, “per i 150 anni dell’Unità d’Italia sarebbe un regalo bellissimo poter offrire ai nostri giovani un nuovo servizio civile accessibile a tutti, a partire magari da uno stanziamento straordinario del Governo per il 2011”.

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