Politica

Un milione di consumatori in meno

Presentata la Relazione annuale. Nel 2009 i consumi calano del 25,7%.

di Redazione

Nel 2009 i consumatori di droghe sono diminuiti del 25,7% rispetto all’anno precedente. Nel 2008 erano 3.934.450, nel 2009 sono scesi a 2.924.500. In calo anche i consumi di tutte le sostanze stupefacenti. Si inverte così una tendenza che durava da anni. È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti e sullo stato delle tossicodipendenze, presentata oggi a Palazzo Chigi dal sottosegretario Carlo Giovanardi.

Il calo dei consumi vale sia per la popolazione generale che per quella studentesca (15-19 anni). Guardando l’andamento temporale negli ultimi 12 mesi, è da rilevare una diminuzione particolarmente significativa (-9%) della cannabis nella popolazione generale, mentre per gli studenti diminuiscono tutti i consumi tranne quello di stimolanti. Per entrambe le categorie, si conferma la forte tendenza al «policonsumo», ovvero l’uso di più droghe o droga insieme ad alcol. Gli studenti consumano più cocaina rispetto alla popolazione generale (l’1,6% l’ha consumata negli ultimi 30 giorni contro lo 0,4%) e molta più cannabis (12,3% contro 3%). Il consumo di spinelli cresce con l’età dai 15 ai 19 anni. Per quanto riguarda la popolazione generale, per l’eroina cala il consumo occasionale mentre resta stabile quello frequente o quotidiano. Cala anche il consumo occasionale di cocaina. I motivi dell’inversione di tendenza nei consumi possono essere molteplici, ma sicuramente sono legati anche alla crisi, che ha ridotto gli acquisti di droga soprattutto per i consumatori occasionali. Un “esercito” di circa due milioni e mezzo di persone, visto che i consumatori problematici vengono stimati in circa 400 mila.

E cambiano le modalità di consumo. La droga viaggia sempre più sul web: online si offre, si acquista, si attivano blog, forum e social network per scambiarsi consigli e informazioni. Negli ultimi anni, rileva il documento, si sta registrando uno spostamento sempre più marcato dell’offerta e della commercializzazione di sostanze illecite via Internet. Ci sono farmacie online che vendono farmaci e sostanze di ogni genere senza richiedere alcuna prescrizione medica, e online drugstore dove è possibile acquistare facilmente sostanze vietate.

Di segno opposto i dati sui ricoveri: quelli dovuti alla cocaina sono aumentati nel 2009 del 4,2% rispetto all’anno precedente, e quelli per uso di cannabinoidi del 5%. Diverse le classi di età più frequentemente coinvolte: più giovani per la cannabis (20-24 anni), per la cocaina 30-39 anni, per l’eroina 35-44 anni. La media nazionale è di 41,7 ricoveri ogni 100 mila abitanti. Si conferma, poi, la tendenza alla diminuzione dei decessi per droga: nel 1999 erano stati 1.002, nel 2009 sono stati 484. Aumenta l’età media delle persone morte per droga. La regione più critica è l’Umbria, con un tasso medio di mortalità per droga tre volte superiore a quello nazionale. E si continua a morire soprattutto per eroina, ma anche per cocaina che registra un aumento delle overdose.

Così come è in controtendenza il dato sull’alcol. L’assunzione quotidiana è aumentata, dal 2007 al 2010, del 18,2%. L’incremento percentuale delle ubriacature (oltre 40 volte nella vita) è stato del 200%, passando da una prevalenza dell’1% nel 2007 al 3% del 2010. Oltre il 90% dei consumatori di sostanze stupefacenti abusa di alcol: l’abbinamento delle bevande alcoliche con le droghe non è nuovo, ma ora comincia a farsi avanti un nuovo fenomeno, lo spostamento, soprattutto nei consumatori occasionali, verso gli alcolici, in quanto più accessibili e meno costosi. Questo andamento contrapposto potrebbe trovare spiegazione nella minore capacità di spesa, soprattutto negli utilizzatori occasionali di sostanze stupefacenti.

La Federazione Italiana Comunità terapeutiche commenta positivamente i dati. «Ma vorremmo approfondire ancora di più “il sommerso” – dice Mimmo Battaglia, presidente Fict – E’ noto che molti non accedono facilmente ai servizi ed è questo che ci preoccupa e che dovremmo in qualche modo stanare». La Fict segnala un altro fenomeno preoccupante: «Gli stimolanti assunti insieme all’alcol sono sempre più frequenti tra i giovani. Ecstasy ma anche psicofarmaci stanno diventando sostituti addirittura della cannabis. Oggi si parla di Farma-party, una tendenza nata tra gli adolescenti americani; generazioni di adolescenti che prendono le pillole dall’armadietto dei genitori: xanax, oxyconti. Ai nostri servizi arrivano giovani e meno giovani che utilizzano “con naturalezza” psicofarmaci». Per le comunità «prioritario su tutto è la questione educativa».


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