Famiglia

G8: artisti contro il liberismo

Tra i primi firmatari Moni Ovadia, Stefano Tassinari, Antonello Venditti, Ottavia Piccolo, Francesca Archibugi, Marco Lodoli, Claudio Amendola, Paolo Poli, Richy Tognazzi

di Redazione

Su iniziativa di Moni Ovadia e di Attac, un appello (di seguito riportiamo il testo) a dar vita ad un movimento di artisti contro il liberismo, che si batta contro le attuali forme della globalizzazione, appoggiando ogni forma di contestazione pacifica ad organismi antidemocratici come il G8. Tra i primi firmatari musicisti, attori, registi e scrittori. ?E? la semplicità che è difficile a farsi? ? scriveva Bertolt Brecht tanti anni fa. E oggi, di fronte alla finta complessità con cui i poteri forti del mondo nascondono la pratica del dominio unico sui destini dell?intera umanità, siamo convinti che quella vecchia sfida lanciata da Brecht vada rinnovata, puntando a rendere possibile un percorso di trasformazione apparentemente semplice ? proprio perché figlio del buon senso ? ma duramente osteggiato da chi (G8 in testa) applica la logica del mercato a qualunque campo della vita di tutti noi, compreso quello dei diritti fondamentali delle persone. Per questa ragione, stimolati anche dalle proposte avanzate dall?Associazione Attac, abbiamo pensato di rivolgere un appello agli ambienti artistici italiani, affinchè scrittori, attori, musicisti, pittori e così via scelgano di partecipare direttamente a un movimento che si batte contro le attuali forme della globalizzazione, impegnandosi in prima persona ? anche attraverso i propri linguaggi specifici ? per costruire, assieme a tutti i soggetti disponibili, un? alternativa ad un liberismo che sta provocando enormi danni a livello ambientale, sanitario e sociale. L?idea, lanciata da Attac, di aprire una vertenza internazionale sul concetto di ?beni comuni non negoziabili? (come l?acqua, i farmaci salvavita, il territorio, ecc) e di proporre l?applicazione della Tobin Tax sulle transazioni finanziarie internazionali ci trova, infatti, pienamente concordi; allo stesso modo ci sentiamo di appoggiare pienamente ogni forma di contestazione pacifica e di disobbedienza civile nei confronti di quegli organismi (dal G8 al WTO) costituiti in modo antidemocratico e finalizzati alla difesa degli interessi economici delle multinazionali e dei paesi sviluppati, a scapito dei bisogni primari espressi dall?ottanta per cento della popolazione mondiale. Fenomeni scandalosi quali il deposito di brevetti sulla produzione di verdure e ortaggi, o l?imposizione di una sorta di diritto d?autore sui farmaci anti-Aids rappresentano soltanto alcuni aspetti su cui si fonda quel modello socio-economico e culturale che, in nome del profitto e del primato del mercato, i principali governi occidentali e le maggiori aziende vogliono imporci. A questo punto per noi, come artisti e come cittadini, tentare di contrastare questo modello diventa un dovere, oltre che, naturalmente, un indiscutibile diritto. Primi firmatari: Moni Ovadia (attore), Stefano Tassinari (scrittore), Antonello Venditti (musicista), Ottavia Piccolo (attrice), Enzo Pietropaoli (musicista), Francesca Archibugi (regista), Luciano Biondini (musicista), Marco Lodoli (scrittore), Silvia Bre (scrittrice), Battista Lena (musicista), Mosè Ciavoni (musicista), Tano D?Amico (fotografo), Citto Maselli (regista), Paolo Pietrangeli (musicista e regista), Paolo Poli (attore), Claudio Amendola (attore), Ivan Della Mea (musicista e poeta), Richy Tognazzi (regista), Simona Vinci (scrittrice), Pietro Gilardi (artista), Gianfranco Bettin (scrittore), Carlo Lucarelli (scrittore)


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