Famiglia

G8: per GSF la bomba è contro il movimento

"Non vorremmo che qualcuno volesse riproporre una strategia della tensione, che in Italia e' sempre stata contro i movimenti", dice Agnoletto

di Redazione

”La bomba esplosa questa mattina a Genova e’ una bomba contro il movimento”. Questo il primo commento del Genoa Social Forum dopo il pacco bomba che ha ferito un carabiniere. ”Non e’ casuale che questo attentato avvenga nel giorno di apertura delle mobilitazioni del Genoa Social Forum. Proprio oggi inizia il Public Forum con 200 ospiti, di cui oltre 50 relatori provenienti dal Sud del mondo e l’attentato – afferma in un comunicato il Gsf – cerca di chiudere la bocca alle nostre ragioni. Non vorremmo che qualcuno volesse riproporre una strategia della tensione, che in Italia e’ sempre stata contro i movimenti. E’ compito di tutti abbassare la tensione”. Il movimento antiglobalizzazione invia, quindi, un appello al Governo a ripensare a tutte quelle iniziative (blocco delle frontiere, chiusura delle stazioni, barriere di 5 metri di altezza a chisura del centro cittadino), che vengono definite ”inutili per il controllo dell’ordine pubblico e servono solo a creare un clima di esasperazione. Nessuno pensi di utilizzare questa bomba per restringere ulteriormente gli spazi di agibilita’ democratica” prosegue il Gsf che afferma di ”condanna l’attentato di questa mattina e esprime solidarieta’ nei confronti della vittima e rinnova l’appello alle manifestazioni pacifiche e di massa del 19, 20, 21 luglio. L’unica risposta valida a questi tentativi, come nel passato, – si conclude – e’ la partecipazione democratica. Sconfiggiamo la paura, veniamo tutti a Genova”.


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