Politica

Federalismo: nominato il quarto ministro…

Aldo Brancher, neoministro all'Attuazione del federalismo affianca il Senatur alle riforme federaliste, Calderoli alla semplificazione normativa, Fitto ai rapporti con le regioni

di Redazione

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato oggi, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, il decreto di nomina di Aldo Brancher a Ministro senza portafoglio. Ne dà notizia un comunicato della presidenza della Repubblica. Brancher, già sottosegretario alle Riforme, si occuperà dell’Attuazione del federalismo.

Il ministro è già salito al Quirinale dove ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla presenza, in qualità di testimoni, del segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, e del consigliere militare del Presidente della Repubblica, generale Rolando Mosca Moschini.

Erano presenti anche il presidente del Consiglio Berlusconi, il ministro dell’Economia Tremonti, il ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Saracstico il commento il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi: “Si sentiva proprio la mancanza di un altro ministero ‘barzelletta’. La nomina di Aldo Brancher non serve ad attuare il federalismo, ma a riequilibrare i rapporti di potere all’interno del governo, ormai sempre piu’ spostato verso la Lega Nord” che aggiunge ”Il governo -aggiunge Donadi- si riempie la bocca di tagli agli sprechi, riduzione dei costi della politica e quello che fa nel concreto e’ la moltiplicazione delle poltrone. La solita pagliacciata di questo governo che pensa solo all’immagine. Crea il ministero per l’Attuazione del Federalismo proprio mentre con la manovra azzoppa questa riforma fondamentale per la modernizzazione dello Stato”.

l neo ministro per l’Attuazione del Federalismo, Aldo Brancher, nato a Trichiana (Belluno) il 30 maggio 1943, e’ alla sua terza legislatura consecutiva. Da sempre considerato il trait d’union tra Silvio Berlusconi e la Lega, Brancher, dopo due esperienze da sottosegretario alle riforme nei precedenti esecutivi a guida berlusconiana, in questa legislatura ha seguito passo dopo passo l’iter della riforma da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Federalismo. Diplomato al liceo classico, con un baccellierato in teologia, Brancher, che e’ dirigente d’azienda, e’ uno degli uomini piu’ vicini al presidente del Consiglio, a partire dalla collaborazione negli anni 80 con il gruppo Fininvest. E’ stato eletto nella circoscrizione Veneto 1 per il Popolo della liberta’.


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