Sostenibilità

Patto Anci-Acri

Comuni italiani e Fondazioni bancarie promuoveranno insieme risparmio energetico e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili

di Redazione

L’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, e l’Acri, l’Associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria, per mano dei rispettivi presidenti, Sergio Chiamparino e Giuseppe Guzzetti, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa a favore della tutela e della valorizzazione dell’ambiente. Si intende così stimolare presso le due compagini associative, Comuni e Fondazioni di origine bancaria, lo sviluppo di progetti e di iniziative per l’educazione e la formazione ambientale, la tutela e la valorizzazione delle biodiversità, la promozione del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Le due associazioni si impegnano a divulgare e a diffondere presso i propri associati le conoscenze e le modalità operative individualmente sviluppate ma anche a stimolare la realizzazione di attività congiunte. In particolare l’Acri solleciterà le Fondazioni associate, già impegnate sul fronte della salvaguardia del territorio e dell’ambiente con erogazioni filantropiche che superano i 40 milioni di euro all’anno, a mettere a disposizione dell’Anci informazioni sulle proprie attività in questo comparto, raccolte e coordinate da un’apposita Commissione ambiente, e destinerà risorse economiche a iniziative da realizzare congiuntamente con i Comuni. L’Anci invece si impegna a sensibilizzare i Comuni alla buona gestione degli edifici pubblici di pertinenza e all’adozione di condotte di risparmio energetico, di riduzione delle emissioni climalteranti e di incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Solleciterà, inoltre i propri associati a destinare investimenti al settore ambientale, alla destinazione ad esso di quote delle proprie disponibilità economiche nonché allo sviluppo di progetti e di iniziative congiunti con le Fondazioni, mettendo anche a disposizione adeguate risorse umane.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.