In aula domani andrà col velo e se le venisse impedito darebbe le dimissioni. È la prima consigliera comunale musulmana eletta in Trentino, Aicha Mesrar, che afferma: «Sono una di voi» ma, allo stesso tempo, spiega di non volere rinunciare alla propria identità. Ad intervistarla è stato un quotidiano locale, «il Trentino», a cui ha riferito di essere stata incoraggiata dal marito a candidarsi per le amministrative a Rovereto.
Per la nuova consigliera, originaria del Marocco, la lista è quella del Pd, in cui è risultata seconda per numero di voti ottenuti. In Trentino dagli anni Novanta per studiare lingue e informatica all’università, è sposata e ha due figli, una storia da mediatrice culturale e ora è responsabile di una cooperativa.
La sua vicenda si aggiunge così a quella del primo sindaco di colore eletto in Trentino nella stessa tornata, quella del maggio scorso. Si tratta di Cesare Castelpietra, nome italiano, ma con mamma eritrea e col nonno che emigrò in Eritrea e papà, mulatto, che tornò a vivere in Trentino nel 1982. Castelpietra aveva spiegato di essersi candidato perchè il sindaco uscente non avrebbe avuto avversari e ora è il primo cittadino di un piccolo centro della Valsugana, Carzano.
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