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Fritto misto, addio?

In vigore da oggi un nuovo regolamento europeo

di Redazione

A rischio il fritto misto. Da oggi infatti entra in vigore per l’Italia il Regolamento Mediterraneo 1967/2006, che impone modifiche alle reti per la pesca di alcune varietà tipiche di pescato italiano come seppie, calamaretti e telline, rossetti, bianchetti e latterini, a cui l’italia giunge però impreparata.

I pescatori dei Compartimenti Marittimi di molte regioni italiane sono in stato di agitazione. L’Unci Pesca tiene ad evidenziare così una situazione che avrà un notevole impatto sulle catture e sul relativo reddito delle imprese del settore, tra cui molte cooperative della pesca. Si giunge, infatti, per via anche di una carente informazione e formazione, a tre anni dalla deroga, impreparati all’effettiva applicazione della nuova normativa, che prevede un adeguamento della maglia delle reti trainate da 40mm a 50 mm e ad una distanza dalla costa per le catture di 1,5 miglia e 0.3 per le draghe adoperate per la cattura dei bivalvi.

A rischio saranno, infatti, alcune varietà tipiche di pescato italiano come seppie, calamaretti e telline, rossetti, bianchetti e latterini e molti piatti tradizionali del nostro Made in Italy, come le fritture di paranza, con ripercussioni evidenti anche per il consumatore finale.

L’Unci Pesca prevede «una invasione di pescato estero, che favorisce la grande distribuzione organizzata a discapito dei “piccoli mercatini rionali di pesce”. Una politica contraria al famoso “KM 0” che tende ad esaltare la tipicità italiana, accorciare la filiera ittica, che tanto valore aggiunto offre al reddito dei nostri pescatori».


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