Famiglia
Sono 350mila gli orfani bianchi dell’emigrazione
Lo denuncia L'Albero della Vita Onlus
Li chiamano “orfani bianchi”. Sono i minori che vivono senza uno o entrambi i genitori, partiti alla ricerca di lavoro verso un altro paese.
Nel caso della Romania, il fenomeno coinvolge oltre 350 mila bambini e adolescenti: lo rivela L’Albero della Vita Onlus, impegnata da oltre 13 anni ad aiutare i piu’ piccoli vittime di gravi forme di disagio. Gli orfani bianchi, “left behind” sarebbero il 7% dei minori di eta’ compresa tra 0 e 18 anni (dati Unicef-Alternative Sociale). In Italia i rumeni rappresentano la prima collettivita’ straniera con 796.477 individui (fonte Istat 2009) e anche per questo il fenomeno richiede la massima attenzione.
Secondo i dati del dossier della fondazione – presentati ieri al Convegno “Left Behind. La famiglia transnazionale e gli orfani bianchi nella Moldavia Romena”, organizzato a Milano al Palazzo delle Stelline – oltre ai 350 mila gia’ citati, sarebbero circa 400 mila i minori che avrebbero sperimentato, per un periodo della loro vita, quella particolare forma di deprivazione genitoriale.
Su 5 milioni di bimbi romeni sarebbero quindi 750 mila quelli colpiti piu’ o meno violentemente dalla partenza dei loro genitori, in questi anni. Di questi, 157 mila attualmente hanno solo il padre all’estero, 67 mila solo la mamma, mentre piu’ di un terzo, ossia 126 mila, sarebbero stati privati di entrambi i genitori. Meta’ degli “orfani bianchi” ha meno di 10 anni.
Tra questi, piu’ della meta’ ha tra i 2 e i 6 anni, solo il 4% ha meno di un anno. Il 16% di questi bambini ha speso piu’ di un anno lontano dai propri genitori. Il 3% addirittura piu’ di quattro. Sarebbero 4 milioni i rumeni emigranti. Il 15% delle famiglie della Romania ha almeno un componente della famiglia all’estero.
Quali sono le conseguenze di questo fenomeno?
Il 66% dice di aver beneficiato di un miglioramento della vita: si innalza ad esempio il tenore di vita e il numero dei beni a disposizione (vestiti, scarpe, giocattoli). Anche lo stato di salute sembra migliorare, ma risulta controversa la valutazione degli effetti psicosociali: il 2% dei minori con almeno un genitore all’estero ha abbandonato la scuola. Tra i comportamenti piu’ diffusi, c’e’ un aumento dell’aggressivita’ e della violenza. Nel 2008, su 338 minori denunciati, 250 avevano almeno un genitore all’estero.
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