Welfare

Notiziario Affari sociali del 10 luglio

Ancora campagna contro la droga

di Redazione

Droga, una massiccia diffusione sui media e sulle strade per la campagna 2001 Sono oltre 400 le tappe previste per azioni mirate al mondo adolescenziale e giovanile e 10 i miliardi stanziati per ?Il vero sballo è dire NO?, la nuova Campagna di comunicazione e informazione contro l?uso di sostanze stupefacenti promossa dal Dipartimento delle politiche sociali e previdenziali e realizzata da Young & Rubicam. Partita il 27 maggio con spot radiofonici e televisivi sulle emittenti nazionali pubbliche e private, la Campagna si sviluppa anche attraverso la stampa: sui quotidiani principali di ogni regione viene annunciato il programma dei prossimi mesi, mentre tramite le testate maggiormente lette dai ragazzi e rivolte agli operatori del settore vengono veicolati opuscoli informativi e card. Le affissioni di manifesti sono mirate e riguardano le metropolitane di Milano e Roma e i mezzi pubblici di Torino, Bologna e Napoli. Ai tradizionali media si aggiungono i banner posizionati nei siti internet più interessanti per il target 15-24 anni. Sono previste anche iniziative speciali, come un fotoromanzo sui temi della Campagna di comunicazione, realizzato in collaborazione con ?Cioè?, il settimanale più diffuso tra gli adolescenti. Le attività di comunicazione si concluderanno alla fine dell?anno con i dati relativi ai risultati dei questionari sull?uso di stupefacenti. Questionari sottoposti a più di 20mila giovani durante il lungo percorso della campagna. Minori, nasce la prima biblioteca internazionale per i diritti dei bambini Sotto l?Alto Patronato permanente della Presidenza della Repubblica Italiana sarà inaugurata mercoledì 11 luglio alle 18, presso l?Istituto degli Innocenti (piazza Santissima Annunziata, 12 – Firenze), la prima biblioteca internazionale specializzata sui diritti di infanzia e adolescenza. La Biblioteca Innocenti, centro di raccolta e documentazione per promuovere la tutela dei diritti dei bambini in Italia e nel mondo, nasce da un progetto di cooperazione dell?Istituto degli Innocenti e dell?Unicef IRC (Innocenti Research Centre), il Centro studi che da oltre dieci anni ha sede all?interno dell?Istituto degli Innocenti, grazie al contributo del Governo italiano. Per lo svolgimento delle funzioni del Centro, infatti, il Dipartimento per le politiche sociali e previdenziali ha stipulato una convenzione con l?Istituto degli Innocenti, a cui è demandata la gestione organizzativa. Con l?apertura della Biblioteca l?Istituto degli Innocenti e l?Unicef IRC mettono a disposizione del pubblico nazionale e internazionale il materiale documentario raccolto nel corso di questi anni (circa 13mila volumi e una cineteca) con la collaborazione della Regione Toscana e del Centro nazionale di documentazione e analisi per l?infanzia e l?adolescenza, istituito nel dicembre ?97 con funzioni di supporto all?Osservatorio nazionale per l?infanzia. Concorsi, resi noti i risultati della prova scritta per Assistenti dell?area amministrativa Sono uscite presso la sede del Dipartimento per le politiche sociali e previdenziali le graduatorie relative alla prova scritta svoltasi presso la Fiera di Roma il 27 giugno scorso. I risultati, resi noti ieri mattina, riguardano circa un migliaio di candidati che hanno sostenuto la prima prova del Concorso pubblico per esami a 40 posti di Assistente dell?area amministrativa (area funzionale B ? posizione economica B3), nella professionalità corrispondente a quella di assistente amministrativo (ex sesta qualifica funzionale) del comparto del personale dipendente dai Ministeri. Famiglia, incontro con una delegazione proveniente dal Messico L?Ambasciata del Messico ha reso noto che il 9 e 10 luglio sarà a Roma una delegazione del Dipartimento per lo sviluppo integrale della famiglia, istituzione pubblica messicana che si occupa dell?appoggio alle famiglie riservando una particolare attenzione ai minori, ai disabili e agli anziani. Dalla stessa Ambasciata è giunta al Dipartimento per le politiche sociali e previdenziali la richiesta di un incontro tecnico tra la delegazione messicana e la Direzione generale per le tematiche familiari e sociali e la tutela dei diritti dei minori. La riunione, che prevede uno scambio delle esperienze relative alle tematiche familiari e sociali, si svolgerà nella mattinata di oggi presso il Dpsp. La delegazione messicana, accompagnata da un funzionario dell?Ambasciata, è composta da Paula Ma. Yanez de Montiel e Fernando R. Portilla Sanchez, rispettivamente Presidente e Direttore generale del Dipartimento per lo sviluppo integrale della famiglia presso lo Stato del Messico. Inoltre saranno presenti Alberto Galindo Sanchez, direttore per l?attenzione ai disabili dello stesso Dipartimento, e Adriana Ferreyra Espinosa, del Volontariato statale. Immigrati, una ricerca sul successo dei percorsi migratori in tre città italiane Definire il concetto di ?successo? del percorso migratorio, individuando quelle strategie individuali e familiari che lo favoriscono l?integrazione degli immigrati nella società italiana, e analizzare questi dati in relazione alle politiche, ai servizi e alle risorse istituzionali e informali presenti sul territorio di tre città italiane. Sono i principali obiettivi della ricerca presentata nei giorni scorsi a Torino e condotta, per la Commissione per l?integrazione, dall?Associazione per la mediazione culturale. L?indagine, intitolata ?Percorsi migratori di successo e politiche locali. I casi di Torino, Genova, Napoli?, si basa su 58 interviste (gruppo che non costituisce un campione con rappresentatività statistica) realizzate nelle tre città e rivolte a immigrati con permesso di soggiorno, presenti in Italia da almeno 5 anni: due elementi ritenuti come ?soglia minima? di requisiti di potenziale integrazione e ?non fallimento?.  La provenienza nazionale è stata scelta secondo i parametri della presenza più numerosa in ciascuna delle tre città (il Marocco a Torino e Genova, lo Sri Lanka a Napoli), la caratterizzazione originaria come gruppo a prevalenza femminile (il Perù a Torino, l?Ecuador a Genova, la Somalia a Napoli), infine la nazionalità albanese, che risulta tra le più numerose nei tre capoluoghi. Immigrati, professioni diverse in Italia rispetto ai Paesi di provenienza Da perito delle assicurazioni ad addetto alle pulizie, da commerciante a colf, da ufficiale dell?esercito ad assistente agli anziani. Cambiano le professioni e i lavori degli immigrati che arrivano nel nostro Paese rispetto ai luoghi d?origine, secondo quanto emerso dalla ricerca ?Percorsi migratori di successo e politiche locali. I casi di Torino, Genova, Napoli?. Promossa dalla Commissione per l?integrazione e condotta dall?Associazione per la mediazione culturale, l?indagine ha riguardato 58 persone di 6 diverse nazionalità (soprattutto marocchina e albanese) giunte in Italia da almeno 5 anni, nel 60 per cento di età compresa tra i 30 e i 39 anni. Tra gli intervistati, il 60 per cento è in possesso di un diploma o di una laurea, oltre il 20 per cento ha frequentato la scuola per un numero di anni paragonabile al periodo dell?obbligo in Italia, mentre circa il 10 per cento ha compiuto studi elementari e l?8 per cento è privo di qualsiasi titolo. Risulta interessante il confronto tra l?impiego nei Paesi d?origine e quello attuale, sia per l?estrema varietà delle situazioni personali non riconducibile a uno schema diviso per categorie, che sarebbero risultate troppo generiche. I percorsi sono molto diversificati: se infermiere e insegnanti ora lavorano come colf, un taxista è diventato muratore, un autista e un meccanico adesso sono domestici, tra gli intervistati figura anche un operaio divenuto infermiere, una guida turistica ora specializzata come consulente interculturale e un topografo che lavora come geometra.  I 13 studenti (8 ragazzi e 5 ragazze) sono impiegati in vari ruoli professionali: colf e pulizie uffici, assistenza agli anziani e distribuzione giornali, negozi e ristoranti; fra loro, anche un meccanico, un analista di laboratorio e un ingegnere.


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