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Tutte le novità per l’invalidità

Passa dal 74% all'85% la percentuale per ottenere la pensione

di Redazione

Stretta per accedere all’invalidità civile. Per ottenere la pensione di invalidità la percentuale di invalidità deve essere pari o superiore all’85% (pare secondo alcune agenzie di stampa innalzata la percentuale dell’80% di cui si era inizialmente parlato) a fronte dell’attuale 74%. Lo prevede la manovra varata ieri dal governo, che ha introdotto una serie di norma per arginare il fenomeno dei cosiddetti ‘falsi invalidi’. È saltata quindi, come già anticipato (leggi qui), l’ipotesi più temuta dalle associazioni di disabili, quella di collegare l’indennità di accompagnamento al reddito, ma vengono introdotti nuovi e più stringenti requisiti medico-legali.

Vengono fissati anche termini certi per l’effettuazione delle visite per il riconoscimento dell’invalidità. Si prevede che entro tre mesi dalla data di presentazione dell’istanza, la Commissione medica dell’Asl effettui la visita medica dandone comunicazione all’interessato e, esclusivamente in via telematica, all’Inps. Se questa non viene effettuata nei termini sara’ direttamente l’Istituto ad effettuare l’accertamento prescritto, non oltre 60 giorni con una propria Commissione definita a livello territoriale. Un’eccezione e’ prevista per i soggetti affetti da patologie oncologiche per i quali e’ previsto che entro il termine di quindici giorni dalla nuova domanda di fissazione, l’Inps proceda all’accertamento nei quindici giorni successivi, con effetto immediato per il godimento dei relativi benefici.

Inoltre, ferme le responsabilita’ penali e disciplinari, viene stabilito il riconoscimento della responsabilità per danno erariale a carico dei sanitari che intenzionalmente attestano falsamente uno stato di malattia o di handicap, cui consegua il pagamento di trattamenti economici di invalidita’ civile, cecita’ civile, sordita’ civile, handicap e disabilita’, successivamente revocati.


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