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Tremonti sfida la Consulta: blocco agli insegnanti di sostegno

Nella manovra previsto che l'organico per il 2010/11 resti invariato

di Sara De Carli

In serata il Consiglio dei Ministri definirà la manovra dei 24 miliardi di euro per la nuova finanziaria. Nella manovra però sono spuntati anche gli insegnanti di sostegno, nonostante il ministro Gelmini avesse dato rassicurazioni sul fatto che la scuola non sarebbe stata interessata a riduzioni di spesa.

La manovra di Tremonti, nel capitolo sul contenimento delle spese in materia di impiego pubblico (in allegato il pdf della bozza della manovra), prevedere infatti che l’organico per gli insegnanti di sostegno, per l’anno scolastico 2010/2011, resti invariato rispetto all’anno in corso. Non un taglio vero e proprio, ma un mettere le mani avanti per fermare l’espansione prevista per effetto della recente sentenza della Corte Costituzionale (leggi qui l’articolo), che aveva dichiarato illegittimo qualsiasi tetto degli organici dei posti di sostegno, liberalizzando di fatto la domanda delle famiglie per un aumento orario del sostegno e, quindi, dell’incremento del numero dei docenti.

Dopo la sentenza però già il Consiglio di Stato aveva contenuto gli effetti di espansione della spesa, affermando che per ragioni di bilancio l’amministrazione era giustificata nel non concedere nuovi posti. La manovra che verrà definita oggi potrebbe dunque far proprio l’orientamento del Consiglio di Stato evitando l’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.

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